L'Inter programma il futuro: da Bensebaini a Ginter e Bremer, tutti i nomi
In una sessione di mercato in cui l’Inter ha programmato di non fare sostanzialmente nulla, vista la soddisfazione generale garantita dalla prima parte della stagione, i nerazzurri provano a tenere fede ai programmi cercando di portarsi avanti per il futuro.
Le uniche eccezioni potrebbero essere rappresentate da quei calciatori che non hanno trovato spazio nei primi mesi e che potrebbero avere lecite ambizioni di collezionare minuti e rendimento da altre parti, con chiaro riferimento alle situazioni di Matias Vecino, Stefano Sensi e Aleksandar Kolarov.
L’uruguayo è stato offerto di recente alle due squadre della capitale ed al Napoli, mentre per Sensi potrebbe profilarsi la soluzione di un ritorno a Sassuolo fino a fine stagione che in Emilia verrebbe accolta a braccia aperte. In caso di duplice addio si aprirebbe lo scenario della ricerca di un sostituto, con la situazione Villar che deve essere tenuta in considerazione vista la stima che Simone Inzaghi nutre nei confronti dello spagnolo.
Per la corsia di sinistra, invece, se Kolarov dovesse effettivamente optare per la richiesta di un addio, resta da tenere in considerazione la pista Lucas Digne che certamente lascerà l’Everton in questa finestra di mercato ed è apprezzato dall’Inter anche nell’ottica della sostituzione di Perisic ad ampio raggio visto che con il croato manca ancora l’accordo per il rinnovo.
Le altre pista portano in Germania, più per l’estate che per l’immediato: Bensebaini e Kostic sono profili da tenere in considerazione.
Sempre dalla Bundesliga potrebbe però arrivare la soluzione per iniziare i lavori di restaurazione del reparto arretrato. Il nome in questione è quello di Matthias Ginter, in scadenza con il Borussia Moenchengladbach ed oggetto di contatti proficui da parte di Marotta ed Ausilio nelle ultime settimane: la prospettiva di un quinquennale da 3,5 milioni a stagione solletica il centrale tedesco che potrebbe decidere di scegliere la destinazione nerazzurra in luogo delle tante proposte che sono pervenute al suo entourage (l’agente è lo stesso di Calhanoglu). Colpo in prospettiva che, se confermato, aprirebbe a nuovi scenari arretrati anche in vista di possibili investimenti: quello su Bremer, per esempio, è stato programmato da tempo se il Torino non dovesse trovare l’accordo per rinnovare il contratto del brasiliano che vedrà la sua naturale scadenza fissata nel giugno del 2023.
In ottica uscite è da monitorare, per la stessa ragione, la situazione di De Vrij: un addio dell’olandese in estate garantirebbe una plusvalenza pura da trasformare in investimenti per provare a rafforzare la rosa. Né più né meno, il player trading che Marotta ha da tempo identificato come la soluzione migliore ai problemi economici cui anche l’Inter deve far fronte. In attesa che il campo continui a regalare soddisfazioni.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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