Ha ragione Montella: Calhanoglu è il miglior centrocampista al mondo. E il paragone con Modric...
Siamo sotto Natale, le cose da fare non si contano più. Tra pranzi aziendali, caffè pre natalizi con amici che non vedi da tempo e regali da comprare da mettere sotto l'albero il tempo vola e la stanchezza ti assale! "Avrò fatto tutto?", "mi sarò dimenticato di qualcuno?", "mi sono perso qualcosa al lavoro?", tante domande che alle volte ti creano più ansia di quanto dovrebbero. Oggi, tra questi pensieri e le gite organizzate per la famiglia, leggo un bel virgolettato di Vincenzo Montella. Il fu "aeroplanino" ora allenatore della nazionale turca ed ex tecnico del Milan, ha svelato quello che anche noi sospettavamo.
Per Montella il nostro caro Hakan Calhanoglu è il miglior centrocampista del mondo! Avevo voglia di scrivere di queste parole perché anche io, come Montella, la penso così. Ovviamente non ho le pretese di fare classifiche precise sui migliori nel ruolo dal primo al decimo ma, sicuramente, posso dire che Calha è senza dubbio da inserire nella top 5 al mondo. Difficile dire se sia meglio lui, Bellingham, De Bruyne, Rodri, Kroos, Barella o Bernardo Silva (per dire i primi che mi sono venuti in mente). È oggettivamente un lavoro "sporco" e impossibile da fare senza esser esenti da contestazioni. Hakan però si è fatto spazio tra questi mostri sacri arretrando dal suo ruolo originario e diventando, per noi, imprescindibile. Sostanza, tecnica, classe, cattiveria ed eleganza. Tutto condito da gol e assist in quantità. Quest'anno sono già 6 i gol in campionato con la freddezza dagli undici metri a farne un "uomo di ghiaccio".
Ne ha fatta di strada il turco, arrivato ad Appiano tra lo scetticismo di molti e dalle prese in giro dei suoi ex tifosi rossoneri che troppo poco lo hanno considerato. Ora Calha è il numero uno in Italia e in Europa. Grande merito della sua completa esplosione a questo livello va anche a mister Inzaghi. Tutti siamo stati pronti a elogiare Mazzone quando ha arretrato Pirlo dalla trequarti alla mediana facendolo diventare il Pirlo che vincerà tutto con i club e la nazionale. Ora lo stesso va fatto con Inzaghi che ha trasformato un giocatore già molto forte in un top player mondiale. Una volta Bielsa in un'intervista disse parlando di Modric che era difficile trovare al mondo uno come il croato, un play che difendesse come un "6" e attaccasse come un "10": ora diciamo che con Calha è un po' meno difficile trovarlo!
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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