Ecco cosa succede ad aspettare troppo. Ma non serviva più Leoni di Lookman?

"Giovanni Leoni si è promesso all'Inter", "Leoni vuole solo l'Inter", "Ha già l'accordo per vestire nerazzurro".
Sì, peccato che nel mondo degli affari, e ancor più nel calciomercato, il tempo sia un fattore cruciale. Tardare, spesso, è fatale.
E anche se il giovanissimo centrale italiano, nonché preferito di Cristian Chivu - e viceversa -, avesse già espresso la propria preferenza all'Inter, è anche vero che gli abboccamenti con i nerazzurri sono andati un po' troppo per le lunghe. Sia per il giocatore sia per il Parma. E ora Marotta si ritrova a dover fronteggiare un derby di mercato cruento.
L'Inter, fronte economico, parte addirittura svantaggiata, perché nel giro di qualche ora o giorno il Milan potrebbe ritrovarsi in tasca i soldi della vendita di Thiaw al Newcastle. Proprio quei 40 milioni che chiuderebbero in uno schiocco di dita il colpo Leoni. Quella cifra che l'Inter - con tanto impegno e fatica - ha provato a racimolare in queste settimane dalle uscite, ma senza riuscirvi. Il rallentamento nella chiusura di Sebastiano Esposito, in bilico tra Cagliari e Parma, le dita incrociate per Taremi che - di cara grazia - lascerebbe l'Inter a patto di approdare in Premier League, per non parlare del caso problematico di Kristjan Asllani. Nessuno di loro è stato piazzato altrove e al momento le casse nerazzurre piangono in confronto a quelle rossonere.
Ora non solo c'è il rischio di vedere Leoni allontanarsi, ma anche che diventi un nuovo giocatore del Milan, con il 50% di probabilità che Tare si fiondi su di lui oppure su Comuzzo della Fiorentina come post-Thiaw.
L'Inter ha perso tempo e non ha tagliato questo traguardo per una chiara scelta: la dirigenza ha preferito concentrare le proprie forze ed energie su Lookman piuttosto che sul difensore del presente e del futuro. Ma ora, volendo fare l'avvocato del diavolo, non credete fosse meglio chiudere Leoni prima del nigeriano? Le motivazioni alla radice sono molteplici, e tra queste mi spendo ad elencarne giusto un paio.
1) Le carte d'identità di Acerbi (37) e De Vrij (33) pesano. Qualcuno se ne è dimenticato? Chiedo per un'amica che ha difficoltà a spiegarsi come si possa rischiare di lasciarsi scappare un talento come Leoni. Difensore di 18 anni, predestinato e astro luminoso del movimento italiano, dal futuro predisposto alla Nazionale. Chiunque garantisce per lui. E infatti pure il Liverpool gli ha messo gli occhi addosso. Altri dubbi da chiarire?
2) Con tutti i problemi nati dall'affare Lookman e l'ostilità dell'Atalanta, considerate le carte che può giocarsi Chivu in attacco ad oggi... non era meglio sistemare la difesa come prima cosa? Casomai tornando a trattare il Pallone d'Oro africano con i giusti introiti, a finestra estiva più inoltrata, contando di avere tra le mani il tesoretto delle cessioni da presentare ai Percassi. Evitando anche giochi al "rilancino" e rifiuti naturali.
Per questo ultimo passaggio potrete anche dire: 'Certo, facile a dirsi'. Però ora mettetevi l'anima in pace se l'ombra del Milan minaccia su Leoni e l'Inter potrebbe essere costretta ad accontentarsi del piano di riserva. De Winter del Genoa. Quando per un reparto così bisognoso di manforte sarebbe il caso prenotare subito la migliore opzione possibile. E proprio con i soldi che la dirigenza ha già: quelli di Lookman. Altrimenti la prima e la seconda offerta avanzate all'Atalanta non avrebbero mai visto la luce del sole.
Leoni sarà il più grande rimpianto del calciomercato dell'Inter in tempi recenti?
Solo il tempo saprà dirlo. Ma già un anno fa il club se l'è fatto "scappare" per nemmeno un quarto del valore odierno...
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