Dallo Sheriff al Milan, cinque giorni di fuoco
Saranno cinque giorni di fuoco quelli che l’Inter dovrà vivere tra mercoledì e domenica.
Siamo in un mondo che non contempla più l’errore, il raggiungimento della perfezione è l’obiettivo comune pur sapendo che rimarrà per tutti una mera utopia. Nel calcio si vive la stessa situazione, è ormai vietato sbagliare, non si può perdere e anche il non vincere è visto come un parente stretto della sconfitta.
In questi cinque giorni l’Inter dovrà seguire questo copione, non potrà permettersi di perdere se vorrà continuare a sognare in grande.
Il primo impegno contro lo Sheriff sarà decisivo per le speranze di qualificazione agli ottavi di Champions. La classifica parla chiaro, i nerazzurri avranno solo un risultato a disposizione altrimenti anche quest’anno il treno europeo verrà perso.
La squadra di Inzaghi arriva da quattro partite positive in cui solo contro la Juventus non è arrivata la vittoria. Il dato positivo è che la squadra sembra essersi assestata migliorando vistosamente il comportamento in fase difensiva. Nelle ultime 4 gare infatti i campioni d’Italia hanno subito solo due gol, entrambi su calcio piazzato, contro Sheriff e Juventus.
Un miglioramento che può alleviare le preoccupazioni dei tifosi e dello stesso allenatore nerazzurro.
C’è bisogno di dare continuità alle vittorie, solo così i sogni di grandezza potranno trasformarsi in realtà.
E’ chiaro che in Champions è tutto più delineato rispetto a quello che potrà succedere in campionato. Nel girone l’Inter insegue a due lunghezze di distanza lo Sheriff e il Real e a tre match dalla fine è molto facile fare un bilancio su cosa possa accadere.
In campionato la situazione è diversa. La squadra di Inzaghi si presenta al derby con 7 punti di ritardo rispetto al Milan, vien da sé che per l’Inter sia vietato sbagliare.
I nerazzurri si troveranno nella scomoda posizione di non poter gestire il risultato, dato che scivolare a 10 punti dai capoclassifica assesterebbe un duro colpo alle ambizioni scudetto. La pressione sarà dunque tutta sulle spalle dei campioni d’Italia.
Stiamo disputando un buon campionato, 24 punti in 11 partite non rappresentano un ritmo forsennato ma sono comunque un bottino interessante. Per intenderci, se torniamo indietro di un anno l’Inter aveva gli stessi punti con il medesimo ruolino di marcia di sette vittorie, tre pareggi e una sconfitta e distava tre lunghezze dal Milan capolista. Il miracolo lo stanno facendo Napoli e Milan che hanno intrapreso un cammino praticamente netto fatto di tutte vittorie e “sporcato” solo da un pari a testa.
Davanti a questa marcia perfetta c’è, per adesso, poco da fare se non continuare il proprio percorso cercando di migliorarsi partita dopo partita.
Ora però arriva il difficile. Contro il Milan sarà dura, come detto la pressione sarà tutta dalla nostra ma il derby potrà anche essere un’occasione per accorciare le distanze e far capire alle concorrenti che l’Inter è ancora viva e affamata di vittorie.
Non sarà facile, il Milan è squadra vera con un’autostima solida derivante dalle prestazioni che negli ultimi due anni la squadra di Pioli ha fornito.
Le grandi partite però sono anche nelle corde dell’Inter che alla fine l’anno scorso ha stravinto il campionato. Il Milan sarà un grande banco di prova per le nostre ambizioni nell’attesa dell’altra big, quel Napoli che ci verrà a fare visita la settimana dopo…ma questa sarà ancora un’altra storia da affrontare a tempo debito.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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