Da Lukaku a Bremer, prende vita l'Inter dei colossi

Da Lukaku a Bremer, prende vita l'Inter dei colossiTUTTOmercatoWEB.com
venerdì 1 luglio 2022, 22:07Editoriale
di Gianluigi Longari

Prende vita l’Inter dei colossi, dei totem, di calciatori che il management nerazzurro ritiene dominanti per il ruolo che ricoprono al punto tale da poter fare la differenza rispetto alle avversarie. Il punto di partenza è Lukaku, opera d’arte applicata al mercato con riscontri economici che hanno risollevato i conti del club nell’immediato è garantito il trascinatore avanzato che spesso aveva fatto difetto nell’ultima stagione.

La naturale prosecuzione nella mente della dirigenza nerazzurra deve essere Gleison Bremer. Con il brasiliano e chi lo assiste c’è un patto datato dicembre 2021, e rinsaldato paradossalmente con il rinnovo del difensore stipulato con il Torino ai primi di febbraio: firmo per riconoscenza, ma niente bastoni tra le ruote per la mia cessione. Tradotto: i granata non potranno tirare sul prezzo in maniera tale da poter far saltare il passaggio che Bremer ha in mente per il nuovo livello della sua carriera. Uno step identificato con i colori nerazzurri che, ad ogni modo, dovranno trovare lo spiraglio economico per potersi presentare da Urbano Cairo con una proposta di poco superiore ai 30 milioni di euro.

Un’evoluzione che fa fremere i sostenitori interisti e sopratutto Simone Inzaghi, convinto di poter avere a disposizione una squadra competitiva sui massimi livelli anche in presenza di un sacrifico eccellente come quello di Skriniar, per il quale la corte del Psg è destinata ad entrare in queste ore nella fase decisiva e definitiva. Una cessione che vedrà in allegato un ulteriore innesto in fase arretrata identificabile in Milenkovic, calciatore con una situazione contrattuale simile a quello quella di Bremer e dunque con un valore di mercato decisamente più alto rispetto al prezzo che potrebbe essere bonificato alla Fiorentina per un trasferimento in estate. L’Inter dei totem nasce all’insegna della sostenibilità ma senza compromettere la possibilità di centrare sul campo i massimi risultati possibili.