Da Inzaghi a Leoni, la sensazione è di un'Inter presa per il naso. E ora Ausilio che fa?

-2 all’inizio del campionato, dopo una delle estati più turbolente che l’Inter ricordi. Dall’addio di Simone Inzaghi (inaspettato per alcuni, per altri compresa chi vi scrive la sensazione è che ci si sia fatti prendere un po’ troppo per il naso), al diverbio burrascoso tra Calhanoglu e Lautaro, apparentemente risolto con la permanenza del turco (quanto controvoglia poi lo vedremo in campo). A Cristian Chivu è toccato il compito di fare da paciere e di indirizzare la dirigenza anche sul mercato, per plasmare la rosa più a sua immagine e somiglianza. Forse, se Chivu fosse arrivato prima, non sarebbero state riservate così tante risorse a Luis Henrique ci si sarebbe subito orientati sul centrocampista muscolare e un trequartista.
Nel frattempo, l’Inter ha perso un mese di mercato provando a lavorare ai fianchi l’Atalanta e a portare a Milano Ademola Lookman. Proprio quando il disgelo sembrava finalmente iniziato, con l’approdo a Bergamo di Nicola Zalewski per una cifra decisamente importante, l’Inter ha deciso di cambiare completamente la propria strategia di mercato: virata netta su Andy Diouf, centrocampista con caratteristiche che mancavano nella rosa dell’Inter, momentanea rinuncia a inserire in rosa un altro attaccante e soprattutto la necessità di prendere un difensore, proprio nel momento in cui tutti i nomi seguiti per gran parte dell’estate si sono accasati altrove (De Winter e Leoni su tutti). Anche qui, insomma, Inter un po’ presa per il naso.
E adesso non è da escludersi che l’Inter possa trovarsi anche senza direttore sportivo: l’Al Hilal ha bussato alle porte del club nerazzurro per il dirigente Piero Ausilio cui è stata presentata un’offerta da 4 milioni di euro. Neanche così tanti se si pensa alle cifre sborsate mediamente dai club sauditi, ma che Ausilio potrebbe accettare considerando magari chiuso il suo lungo ciclo trentennale in nerazzurro. In ogni caso, tutto rimandato alla fine di questo mercato.
Un mercato da cui l’Inter spera di ottenere il difensore che manca e che possa abbassare l’altissima età media: Upamecano e Kim sono sempre i nomi da tenere sotto controllo. A Chivu, come detto, spetta il compito di tenere insieme i pezzi. Nonostante la poca esperienza, il rumeno sembra aver conquistato tutti, giocatori compresi. I tifosi lo amano da tempi non sospetti, vedremo se lo ameranno anche in panchina. Lunedì finalmente si comincia a fare sul serio.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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