Col Bologna ci sarà da sudare. E a gennaio non avrei problemi a riprendere Icardi

Ancora una partita poi potremo piegare la maglia nerazzurra e riporla nel cassetto, farla riposare un paio di settimane per poi ritirarla fuori dopo le partite delle nazionali. Prima però c’è l’ennesima fatica da compiere, manco fossimo un Ercole qualsiasi. A San Siro domani arriva il Bologna e ci sarà da sudare! Ritroveremo Thiago Motta, uno dei nostri eroi del Triplete a cui sempre saremo legati, stretti e uniti da un filo tanto invisibile quanto indistruttibile. Ma sabato Thiago per noi sarà soprattutto l’allenatore del Bologna, una delle squadre da battere per completare il lungo sentiero che può portare allo scudetto numero 20, quello della seconda stella.

Contro il Benfica si è vista una grande Inter messa in campo alla perfezione da mister Inzaghi. L’allenatore nerazzurro ha le idee chiare e la squadra lo segue alla lettera. Il calendario fitto però ci impone di stare sempre sull’attenti, la fatica alle volte ti prende alla sprovvista (vedi partita contro il Sassuolo) recandoti dei danni al gioco e alla classifica che non pensavi di dover risolvere. Non si può sempre vincere direbbe qualcuno, ma io dico che finché lo si può fare lo si DEVE fare. Tutte banalità forse, oppure no, ma credo che una squadra che sia capace di tanto contro una big come il Benfica possa andare oltre ai limiti della stanchezza fisica con la forza mentale e la sicurezza acquisita in quello che fa. In Champions è andata in campo l’Inter 1, capiremo domani quali cambi Inzaghi farà per tenere la benzina della sua macchina ad un alto livello.

Intanto si parla ancora di mercato in vista di gennaio. I nomi usciti in questi giorni sono quelli di Icardi e Taremi. L’ex capocannoniere della serie A si sarebbe addirittura offerto a Marotta e Ausilio nella sessione estiva ricevendo in risposta un secco no. L’iraniano, già cercato a luglio, ora costa meno perché la scadenza del suo contratto si avvicina inesorabilmente. Con una decina di milioni il Porto potrebbe cederlo a gennaio e la cosa ingolosisce parecchio. Arnautovic starà fuori due mesi ma i suoi precedenti a livello fisico non garantiscono per lui e per Inzaghi. Si può pensare che Taremi sia necessario, un quinto attaccante che diventerebbe terzo e che aiuterebbe non poco l’allenatore nelle rotazioni. Si spera che l’Inter a inizio 2024 sia in corsa ancora per tutto e, a quel punto, non si potrebbe forse fare a meno di un rinforzo in più davanti. Icardi? Io personalmente non avrei problemi a riprenderlo, abbiamo ripreso Lukaku perché non lui? E’ un centravanti formidabile tornato a ottimi livelli e che costa anche relativamente poco. Certo c’è l’incognita dell’ingombrante suo tumultuoso passato nerazzurro. Sembra un problema da poco, purtroppo noi sappiamo che invece non è così.