Buon 2024 al popolo interista. Acerbi fermali tutti, a partire dal minimalista Allegri

I migliori auguri di un 2024 più bello che mai a tutti perché la vita vera viene molto prima del calcio, ma questo argomento lo chiudo al volo, anche perché non sono Padre Buozzi e torno subito a parlare di pallone. Mi hanno fatto scompisciare dalle risa le reazioni scomposte alle parole di Francesco Acerbi dopo Genoa-Inter 1-1. 

Il nostro, per aver più o meno spiegato che l’Inter deve certamente provare a vincere lo Scudetto, ma che ci sono anche gli altri, soprattutto la Juve che negli anni ha speso 200 milioni di euro solo per tre calciatori, è stato ‘aggredito’ da ogni parte. Critiche scomposte, ovviamente da parte di mediocri ex e di pasdaran del tifo anti-interista. Onestamente non mi riferisco tanto a chi fa il mio mestiere, perché noi si cavalca un po’ anche l’onda a seconda dei casi, ma a chi, pur avendo giocato a pallone, magari anche peggio di Acerbi, è insorto invitandolo a pensare a giocare e a non parlare degli altri, quelli per intenderci che sputano sull’Inter ad ogni rosicata.

Io non la toccherò piano come Acerbi. Tanto per cominciare chi vi scrive, come molti interisti, tolti gli intertristi che neppure considero, non ha mai negato di essere qui per provare a vincere lo Scudetto della seconda Stella. Inter favorita? Sono d’accordissimo, perché non ho certo la mentalità scaramantica di certi medioevali, però un conto è considerare l’Inter in prima fila, un altro è dire che non esiste alcuna fila dietro, come se le altre fossero nel Campionato di Serie A per puro caso. 

Oddio è anche vero che in passato i principali competitor hanno frequentato anche la cadetteria, ma ormai è storia passata. Far presente che la Juventus ha tre giocatori che sono costati 200 milioni di euro è un dato di fatto, non certo propaganda. Una grande Squadra non la si fa da un anno all’altro, ma la si stratifica nel tempo. Quindi dire che la Juventus sia una squadra improvvisata a differenza dell’Inter, costruita DA ANNI per vincere lo Scudetto è una ricorrente cazzata by Massimiliano Allegri, soprattutto nella locuzione “DA ANNI”. Ogni estate l’Inter ha lasciato partire calciatori sulla carta più forti di quelli che ha poi preso. Senza tornare a Hakimi e al primo Lukaku, informo Allegri e compagnia ciacolante che nell’ultimo Mercato l’Inter ha rivisto quasi il 47% della sua Rosa, cambiando 12 calciatori su 26.

Vado ad enumerare per gli smemorati di Collegno che non a caso sta proprio vicino a Torino bianconera: quest’estate sono andati via Handanovic, Onana, Cordaz, Skriniar, D’Ambrosio, Gosens, Bellanova, Brozovic, Gagliardini, Lukaku, Dzeko, Correa e sono entrati Sommer, Audero, Di Gennaro, Pavard, Bisseck, Cuadrado, Carlos Augusto, Frattesi, Klaassen, Thuram, Arnautovic, Sanchez. Insomma 12 sono usciti e 12 sono entrati e se la Juventus ha invece perso Fagioli e Pogba è solo perché hanno fatto le uniche due cose che un calciatore professionista non dovrebbe fare, ossia scommesse e doping.

Quindi, bene ha fatto Francesco Acerbi a rispondere per una volta a chi continua a condannarci a vincere lo Scudetto. Noi la ‘condanna’ ce la siamo già data da soli, senza paura o scaramanzie da Medioevo, diversamente dal ‘mimimalismo’ di Max Allegri che da mesi parla come un francescano: “Noi siamo qui per il quarto posto, un passettino alla volta” e così via.
Per come la vedo io la Juve resterà a lungo il nostro primo avversario e il distacco canonico di due punti era raddoppiato solo da 15 giorni. L’Inter ha anche altre competizioni rispetto alla Juve che di qui a fine maggio 2024 guarderà in settimana le varie Serie Netlix: tra poco i nerazzurri tornano in Arabia Saudita per un’altra Supercoppa Italiana e salteranno una gara di campionato che permetterà alla Juve di essere pure temporaneamente in vetta.

Quindi Acerbi ha fatto bene a rappresentare con autorevolezza il pensiero di milioni di interisti. E a proposito di milioni vorrei anche fare i complimenti alle nostre truppe scelte: dal 4 gennaio 2023 in Inter-Napoli 1-0 al 23 dicembre 2023 in Inter-Lecce 2-0 i presenti a San Siro nerazzurro sono stati 2.194.500 e anche questo, dispiacerà agli altri, è un record per l’anno solare che se ne è appena andato.

Ancora buon 2024 a tutti!