Attenta Inter, ti attende l’inferno: il Milan sull’orlo del baratro reagirà, se...

Attenta Inter, ti attende l’inferno: il Milan sull’orlo del baratro reagirà, se...TUTTOmercatoWEB.com
lunedì 15 maggio 2023, 19:47Editoriale
di Tancredi Palmeri

La settimana scorsa, assistendo ai 15 minuti di allenamento aperto ai media alla vigilia Champions, si era visto un quarto d’ora a tremila all’ora dell’Inter: torelli aggressivi, scivolate senza pietà, un gran ritmo. E quando qualche minuto dopo ero in diretta fuori dalla Pinetina mentre l’allenamento continuava all’interno a porte chiuse, arrivavano nitidamente fin oltre i cancelli le urla belluine della foga selvaggia che i giocatori ci stavano mettendo.

Sembrava suggestione, e poi invece il giorno dopo si è vista la ferocia agonistica che l’Inter ha pompato per imporre la sua determinazione.

A me pare più che sicuro che gli interisti abbiano giocato un derby di semifinale ricordando a loro stessi quanto gli bruciasse lo scudetto perso proprio contro i milanisti, e le umiliazioni che avevano dovuto subire, e sarà malizioso io ma non ultimo il dileggio inusuale con cui proprio erano stati trattati dai colleghi durante i festeggiamenti. Non solo quello eh intendiamoci, ma c’era in mezzo tutto, anche quello.

Ecco: se l’Inter pensa di aver chiuso i conti, si sbaglia di grosso.

Siamo al 74’ del derby di Champions. Teoricamente c’è ancora tutto il tempo perché si possa girare Giroud e possa rimontare.

Se l’Inter si illude che il Milan sarà quello visto all’andata o contro lo Spezia, avrà cominciato a concedere la rimonta.

Se l’Inter pensa che sia solo una pratica da sbrigare, allora non ha capito nulla: è un derby di ritorno in una semifinale di Champions, in una cazzo di semifinale di Champions.

Il sacrificio non è un optional: è il punto di partenza.

L’Inter deve prepararsi mentalmente ad andarsi a prendere tutto, e ad andare all’inferno per farlo.

Perché il Milan è sull’orlo del baratro, cristallizzato dalla scena grottesca della squadra a rapporto dalla curva. Ma quando qualcuno è disperato sull’orlo del baratro, la sua reazione è incontrollabile.

Non c’è nulla che lascerà intentato, perché ormai non ha più niente da perdere.

Sono saltate le considerazioni tecnico-tattiche, o i Leao o non Leao (da martedi scorso si sa che ci sarebbe stato sicuramente al ritorno).

La fiducia, il gioco e l’autostima che l’Inter ha gonfiato meritatamente, saranno assolutamente nulla se non sovrastati e guidati da quella volontà di potenza che ha diretto i nerazzurri all’andata.

Non si sa se il Milan riuscirà a essere efficace o bello, ma di sicuro sarà indomito.

L’Inter ha spazzato il campo all’andata perché è su quello che ha voluto che succedesse che si è concentrata. Non pensare al 2-0 è il regalo migliore che può farsi.

Il derby definitivo è da giocarsi e vincere, una semifinale di Champions contro un avversario che non si arrenderà. Non c’è davvero niente altro.