Anche Inter e Milan hanno perso lo Scudetto. E col Porto voglio l'Inter di coppa

Anche Inter e Milan hanno perso lo Scudetto. E col Porto voglio l'Inter di coppaTUTTOmercatoWEB.com
martedì 21 febbraio 2023, 22:34Editoriale
di Gian Luca Rossi

Torna la Champions e non è un male per l’Inter che quest’anno ha avuto un rendimento diametralmente opposto tra Campionato e Coppe.
Troppi passi falsi, soprattutto all’inizio, in Serie A, che hanno consentito al Napoli di volare all’attuale +15 sull’Inter a 15 giornate dal termine, ma ottime prestazioni nelle Coppe, con l’eliminazione del Barcellona in Champions, la semifinale di Coppa Italia e la Supercoppa Italiana in bacheca, giusto un mese fa, annientando il Milan. 



L’Inter di Simone Inzaghi continua purtroppo ad essere circondata, proprio a causa di questo Campionato e di quello scorso, mai metabolizzato, da un malcontento esagerato. Al punto che, dopo lo Scudetto 2021-22, pare che anche quello 2002-23 lo stia perdendo, anzi l’abbia ormai perso, solo l’Inter.
Giova ricordare alla buffa propaganda avversa, ma anche ai nostri inter(tr)isti, che sono poi quelli che innervosiscono di più, che Juventus e Milan hanno perso lo Scudetto come e più dell’Inter, visto che sul Mercato estivo hanno speso ben più dei nerazzurri, così come pure che la Roma, che però fa sempre meno notizia. I rossoneri si presentavano ai nastri di partenza come Campioni in carica, circostanza per cui nello sport l’anno successivo si dovrebbe essere favoriti a prescindere, ma loro fanno sempre eccezione. Sbagliano il colpo grosso del loro mercato, Charles De Ketelaere, costato 38 milioni, e può capitare, mentre se l’Inter sbaglia Correa a 35 è il finimondo! 

Nelle Coppe comunque l’Inter finora ha fatto bene, anzi benissimo!
In Coppa Italia ha eliminato l’Atalanta nei quarti ed è in semifinale con la Juventus, risultato che altre big non hanno centrato, Napoli compreso. In Supercoppa ha stravinto il Derby mettendo in bacheca l’unico Trofeo che finora si poteva vincere. In Champions League ha tolto il sonno a Xavi, l’allenatore del Barcellona capolista della Liga che ancora oggi non si dà pace per essersi ritrovato in Europa League per mano nerazzurra.
Ora l’Inter deve tornare ad essere la squadra concentrata che abbiamo visto in queste competizioni, anche perché con il senno di oggi il Porto pescato al sorteggio, pur non essendo un Top Club Europeo assoluto, resta un bruttissimo cliente. Per tutte le italiane, guardando la storia recente in Europa della squadra oggi diretta dall’ex interista Sergio Conceição, sono sempre state sconfitte ed eliminazioni dolorose: Juve, Milan, Napoli e Roma hanno già pagato dazio con i portoghesi e quindi questo confronto con l’Inter ha pure il sapore di una rivincita Nazionale. 
E l’unica italiana ad avere ottimi precedenti con il Porto è proprio l’Inter, anche se sono molto lontani, tutti e quattro nell’anno di grazia 2005. 
Nella stagione 2004-05, negli ottavi di Champions a eliminazione diretta, all’andata l’Inter di Roberto Mancini impattò 1-1 a Oporto con reti di Martins e Ricardo Costa ma stravinse 3-1 a San Siro nel ritorno con tripletta di Adriano. 
L’anno successivo le due squadre di ritrovarono insieme nel girone H: il Porto vinse all’andata 2-0 con autogol di Materazzi e rete di Benni McCarthy; al ritorno a San Siro, invece, la doppietta di Julio Cruz ribaltò l'iniziale svantaggio di Hugo Almeida consegnando il successo ai nerazzurri. Quell’anno l’Inter vinse il suo girone di Champions con 13 punti e il Porto si classificò addirittura ultimo, perfino dietro agli slovacchi dell’Artmedia Bratislava.
L’ultima di Campionato con l’Udinese a San Siro, al di là del 3-1 finale, rispetto alla gara precedente, pareggiata 0-0 a Genova con la Sampdoria, è stata una buona non solo per il risultato, ma anche per intensità. L’Inter ha vinto bene e non c’è migliore modo di preparare una gara vincendo quella precedente. Attenzione però, perché, oltre al solito gol da operetta, l’Inter ai friulaniha concesso un paio di ripartenze che avrebbero potuto fare molto più male e che ai portoghesi non dovrannoessere concesse, perché sarebbero certamente mortifere. 
Insomma, confido quindi nell’Inter di Coppa, ricordando che questa volta si tratta di un incontro giocato in 180 minuti, ma è ovvio che vincere l’andata a San Siro potrebbe significare molto poi nella resa dei conti al Dragão .