Una roccia che fa... da seconda punta. Inter su Woltemade, il suo profilo

C'è un nuovo nome per l'attacco dell'Inter e arriva dritto dalla Bundesliga. Stando a ciò che riporta La Gazzetta dello Sport, il piano-B dei nerazzurri per l'attacco sarebbe Nick Woltemade, attaccante dello Stoccarda dal fisico imponente (198cm) e dallo stile di gioco decisamente atipico. Per lui 12 reti nel club vincitore della DFB-Pokal, che gli sono valse le attenzioni di tanti club e la chiamata della Germania: ha giocato da titolare sia nella semifinale di Nations League che nella finalina per il terzo posto, fornendo ottime prestazioni. Ma chi è il classe 2002?
Snobbato dal Werder, scommessa vinta dallo Stoccarda. Chi è Woltemade?
Cominciamo col dire che Nick Woltemade è un predestinato in Germania, un nome che gli osservatori tedeschi avevano segnato già dalle selezioni giovanili. Dominante a livello fisico nei campionati U17 e U19, è stato una presenza fissa nelle nazionali locali e ha segnato 7 reti nell'U21 (13 gare), ma ha faticato a imporsi nei club. Cresciuto nel Werder, "Il Gigante di Brema" è stato però snobbato dal suo club mentre faceva gol su gol nelle Under tedesche. Lasciato a lungo nel Werder II, ha avuto così la chance di mettersi in mostra in quella fucina di talento chiamata Elversberg, con 10 gol e 9 assist in 3.Liga.
A quel punto per il Werder era inevitabile richiamarlo, ma il club e Ole Werner non ci hanno creduto abbastanza: una trentina di presenze da subentrante, solo due reti e poco più di mille minuti giocatori. Ci ha visto tanto, invece, lo Stoccarda. Il club l'ha acquistato nell'annata della Champions League e l'ha lanciato stabilmente tra i titolari, venendone ripagato: 12 gol in Bundesliga e 5 in DFB-Pokal, dove ha chiuso da capocannoniere consegnando il trofeo ai suoi. Da qui è arrivata la chiamata nella Germania, con due presenze su due da titolare nella Final Four casalinga di Nations League.
Il gigante fa da seconda punta: Woltemade attaccante atipico, ecco perché piace all'Inter
Roccioso nel fisico ma non nelle movenze, Nick Woltemade è un attaccante decisamente atipico. Altissimo (198cm), ma capace di svariare coi compagni e servire assist, oltre che di attaccare la profondità. Ricorda a tratti il primo Dzeko ed è stato schierato più spesso a legare il gioco, che a fare da riferimento offensivo. Nella Germania ha giocato da falso nueve in semifinale, aprendo spazi per Wirtz, e da esterno sulla destra nella finalina contro la Francia. Nello Stoccarda, invece, è stato la seconda punta al fianco di Undav (o Demirovic) oppure il trequartista quando i suoi si schieravano con un più riparato 4-2-3-1.
La sua mobilità ha colpito tanti osservatori e anche quelli dell'Inter, che lo considerano come alternativa a Hojlund. Le 12 reti in Bundesliga in soli 1.620', un gol ogni 135' avendo concentrato la sua esplosione da gennaio in poi, e i cinque gol in coppa ne dimostrano l'elevatissimo potenziale. Chissà che Woltemade non possa essere la carta a sorpresa dei nerazzurri, anche se la tentazione di rimanere a Stoccarda e giocarsi l'Europa League da titolare è forte. Al tempo stesso, l'Inter può offrirgli una realtà che coi tedeschi va a nozze: lo dimostrano i vari Rummenigge, Matthaus e Brehme.
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