Gudmundsson, Zirkzee, Inter alla ricerca del dribbling perduto. E' ciò che manca ad Inzaghi

Una macchina a tratti perfetta, l'Inter vista quest'anno: l'evoluzione avuta dai nerazzurri negli ultimi 12 mesi è sotto gli occhi di tutti e grandi meriti sono stati attribuiti all'unanimità a Simone Inzaghi. La mano del tecnico è stata evidente, oltre ai meriti dei giocatori: si vede ad occhio nudo come molti di loro si siano esaltati, per loro stessa ammissione, in schemi preparati in allenamento. In una squadra così dunque non è facile aggiungere migliorando: le prossime mosse di mercato di Marotta, Ausilio e Baccin dovranno essere mirate a specifiche caratteristiche, complementari a quelle di chi già è presente in rosa.

Cosa manca? Il dribbling. Da Correa a Sanchez, la ricerca continua.

L'acquisto di Joaquin Correa fu accolto dalla tifoseria con un augurio: porterà lui i dribbling che a San Siro non si vedono più? L'argentino arrivò a sostituire un altro esperto nel fondamentale come Alexis Sanchez, poi tornato quest'anno a riprendersi il posto. Né l'argentino, né il cileno sono però riusciti ad aggiungere quell'imprevedibilità che servirebbe nelle partite dove gli schemi rodati non arrivano. Ecco che dunque, anche nell'ottica di sostituire nuovamente Sanchez che molto probabilmente lascerà a giugno, la dirigenza nerazzurra sembra alla ricerca di un attaccante che possa portare questa caratteristiche che oggi manca.

Da Gudmundsson a Zirkzee e Moleiro, ecco le soluzioni.

Zirkzee sarebbe un colpo che andrebbe oltre a questo tipo di logiche, forse impensabile senza prima un sacrificio importante, ma il fatto che la dirigenza nerazzurra si sia spinta a farne pubblici apprezzamenti lascia intendere che il profilo dell'olandese sia uno di quelli cui l'Inter punta, anche come caratteristiche. Dietro di lui un altro che quest'anno è diventato uno dei massimi esponenti della categoria "dribblomani": Alfred Gudmundsson, uno per cui a Genova pagano volentieri il biglietto. In un'Inter quasi perfetta, quel quasi può essere questo tassello: resta da capire se dietro ai due nomi più in auge, ci possono essere alternative meno rinomate, come quel Moleiro che in Spagna sta facendo tanto parlare di sé.