Milan, Scaroni: "Ogni tanto vorremmo battere l'Inter. Marotta? Nessuno se ne intende più di lui"

Milan, Scaroni: "Ogni tanto vorremmo battere l'Inter. Marotta? Nessuno se ne intende più di lui"TUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 24 aprile 2024, 15:30Avversario
di Daniele Najjar

Nel corso dell'evento tenutosi allo stadio Giuseppe Meazza "Il Foglio a San Siro" è intervenuto il presidente del Milan, Paolo Scaroni. Dal derby perso contro l'Inter allo stadio, fino al futuro di Pioli, tante le tematiche sulle quali ha detto la sua.

Come sono andati questi due giorni dopo il derby?

"A San Siro l'altra sera è stata una serata difficile. Ci piacerebbe vincere ogni tanto con l'Inter, abbiamo perso troppe volte di fila. Ma al di là della partita mi piace guardare tutta la stagione, dobbiamo lottare per il secondo posto. Non è stata una stagione ottima, ma buona sì. Dobbiamo tenere presente che abbiamo avuto tanti infortuni, tema di riflessione. L'Inter ha sicuramente meritato di vincere il campionato, complimenti a loro".

Ci conferma che il Milan cambierà allenatore?

"Non glielo confermo. Il nostro allenatore è Pioli e fino alla fine della stagione sarà lui. Conto che ci faccia vincere più partite possibile. A fine anno ragioneremo sul futuro, ma vorrei evitare di parlarne fino a fine anno".

Fra i giocatori qualcuno l'ha delusa?

"Non è che mi abbiano deluso. Ma scherzando dicevo che a volte in tribuna trovavo la difesa schierata dietro di me perché tutta infortunata. E' stato un ingrediente negativo".

Maldini lo ha più sentito dopo che ha parlato male di lei?

"No. Penso sempre che quando qualcuno guarda al passato con acrimonia vuol dire che non sta vivendo bene il presente. Mi auguro che non sia il caso di Maldini".

Marotta ha parlato dello zoccolo duro di Italiani. 

"QUando parla Marotta tendo a dargli molto credito, è la persona che si intende di più di calcio in Italia. Sicuramente è vero, poi bisogna trovarli e nei ruoli in cui stiamo cercando. Abbiamo portato a casa Gabbia intanto che si è rivelato molto utile".

Sulle parole di Galliani legate al tema delle 18 squadre?

"Andrò a lezione di savoir faire per esprimermi bene come lui. Il fatto di arrivare a 18 squadre avverrà e basta".

Sullo stadio?

"Abbiamo speso 40 milioni di euro per i terreni di San Donato, il progetto va avanti. Sala ci ha chiesto di considerare l'ipotesi di una ristrutturazione leggera dello stadio, quindi attendiamo cosa implichi una cosa tale, in attesa del progetto di WeBuild. Il tema di San Siro è complicato, con due squadre impegnate in competizioni internazionali. Conciliare tutto con i lavori è complicato".

Quando va in Lega Calcio trova più litigi?

"L'assemblea è un po' più faticosa per me. Non ci sono solo opinioni diverse, legittime, ma ci sono Presidenti che vogliono esprimere le loro idee in maniera molto lunga".