Lukaku spiega: "Preparato da Mertens sul Napoli. Scudetto? Ora dipende tutto dai dettagli"
Intervistato dalla FIFA, l'attaccante del Napoli Romelu Lukaku ha festeggiato 15 anni a livello internazionale con il Belgio, con 88 reti griffate con la maglia della nazionale e il titolo di miglior bomber di sempre della Nazionale. Ma l'ex Inter si è soffermato su come si stia trovando nel capoluogo campano e la squadra azzurra, in corsa per lo Scudetto insieme ai nerazzurri: “Sono stato preparato bene da Dries (Mertens, suo connazionale, ndr) riguardo Napoli. Ci sentiamo spesso, lui è uno di quei giocatori importanti anche fuori dal campo. Quando sono arrivato qui già sapevo cosa fare. Non sono uno di quelli che esce tanto ma avverto sempre il calore di Napoli. I tifosi e la gente ci danno una spinta incredibile, apprezzo tanto il loro supporto. In casa, fuori casa, per strada, riceviamo sempre tanto affetto. Una città splendida in cui vivere”.
Qual è il segreto tra lei e Antonio Conte?
"Io e Conte siamo semplicemente onesti tra di noi. Lui ha delle idee e dei piani che io già conosco. Non ha bisogno di darmi spiegazioni, riesco a capire subito quello che lui vuole. Da un punto di vista tattico lui sa che sono uno che studia molto le gare. Ho guardato le sue partite a lungo, più o meno da quando ha chiesto informazioni su di me nel 2013/14. Riesce a portarmi mentalmente e fisicamente ad un altro livello e a me piace dare la massima disponibilità al suo lavoro. Credo che ci rendiamo migliori a vicenda. Lui è uno dei migliori allenatori, un vincente. Ci capiamo al volo, prima come uomini e poi come sportivi. Ci rispettiamo e sa che può chiedermi tanto perché alla fine arrivano i risultati in questo modo. La cosa più importante è che entrambi vogliamo vincere. Quando non vinciamo non stiamo bene. Le nostre differenze sono complementari e ci bilanciamo alla perfezione. Ogni giocatore ha quell’allenatore che gli cambia la carriera. Cristiano Ronaldo ha avuto Ferguson, Messi Guardiola, Drogba Mourinho. Mi piace pensare che siamo come Phil Jackson e Shaquille O’Neal".
Ora avete l’opportunità di vincere di nuovo insieme. Come vi state preparando?
"Dal nostro punto di vista stiamo lavorando ogni giorno dando il massimo per vincere il campionato. Ora dipende tutto dai dettagli: fisicamente siamo forti, tecnicamente pure, abbiamo la giusta mentalità in allenamento e nelle partite. Non è stato facile, perché abbiamo iniziato la stagione in un modo, poi abbiamo cambiato sistema di gioco, poi abbiamo cambiato di nuovo, ma la maturità della squadra sta proprio nel riconoscere le situazioni e come cambiano le partite. Ora bisogna essere disponibili al sacrificio, al lavoro ed essere forti mentalmente".
La rete contro il Milan è stata la numero 400 in carriera. Lukaku ha ancora un sogno nel cassetto?
"Ora voglio soltanto godermi ogni gol che faccio e vedere dove mi portano. Con il tempo acquisisci esperienza e riesci a riconoscere le dinamiche di una partita. Diventa tutto più semplice e divertente da quel punto di vista. Se i gol che segnerò nel resto della mia carriera mi porteranno titoli sarò molto felice, perché tutto ruota intorno alla vittoria. Non ho particolari sogni, voglio solo stare bene e in forma, credo sia la cosa più importante. Giocare più a lungo possibile ad alti livelli e godermi tante partite ancora di questo splendido sport che ha cambiato la mia vita e quella della mia famiglia".
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