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Primo Piano Primo piano n.3 LiveInter-Como 4-0: Chivu si regala la notte più bella della sua avventura all'Inter di Michele Maresca

News sull'FC Inter

Primo piano L'InteristaPrima Diouf, poi Luis Henrique: da oggetti misteriosi a nuove risorse. Ora Chivu può sorridere
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09 dic 2025 21:00
UEFA Champions League 2025-2026
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Marco LavatelliImmagine strip Editoriale n.7Inter tra disfattismo e ottimismo: la difficoltà delle valutazioni. Come si esce dalla maledizione dei big match?
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Reca is here! Tanti problemi da risolvere, dal portiere alla fascia passando dal mercato Il derby ha messo in risalto diverse macchie cancellate in passato solo dai risultati. L'Inter deve correre al riparo, la dirigenza deve intervenire sul mercato. Aspettare l'estate? Sarebbe rinunciare a vincere. In primavera si parlava di dare spazio a giocatori più giovani, si parlava di cessioni per Acerbi, Sommer e Darmian, solo per l'età, non certo per la bravura o carriera. Non è stato fatto e dopo solo qualche mese troviamo Acerbi in panchina o in ballottaggio con "adattati", Bisseck, Sommer non essere Sommer, il derby lo ha evidenziato e Darmian non essere mai nel gruppo, per infortunio. L'esterno anche quando ha giocato mancava di brillantezza, quella corsa che un giocatore ha nel pieno della carriera, ora il "compitino" non è più plausibile. Forse i tre citati andavano cambiati prima, perchè ad oggi con o senza di loro si può pensare che i nerazzurri avrebbero avuto gli stessi punti. Ora non si può più, quindi biogna continuare con la rosa esistente.  Sommer o Martinez ci sono e rimarranno, almeno fino a giugno, idem Acerbi o de Vrij o Bisseck, insomma l'intera difesa, ma centrocampo e fascia destra vanno ritoccati. Senza Dumfries giochiamo con una "monocorsia" quella di sinistra, perchè Carlos Augusto fondamentale a sinistra, un pesce fuor d'acqua a destra. Un adattato, ma non è colpa sua. Diouf, a tutti gli effetti acquistato come centrocampista centrale e dalla conferenza post derby si scopre che gli piace giocare come esterno, ecco perchè messo in quel ruolo, ma il problema è che in quel ruolo non è stato messo chi è stato comprato per quella posizione, Luis Henrique. Tanto, troppo "caos".  Cambiare modulo a pochi minuti dalla fine è stato un errore, dopo il rigore sbagliato si doveva cambiare, Allegri si sarebbe chiuso ancor di più, era scontato. Anche questo lo si può reputare un errore, certo i tifosi sono abituati ad invocare il ambio modulo da anni e forse farlo prima...E' anche vero che dopo è tutto più semplice. Mercato? Certo è necessario. Frattesi e Luis Henrique sono i nomi che dopo la gara si sono visti con la valigia in mano, ma dove potrebbero andare? Roma escludiamola perchè rinforzare chi sta davanti a noi non sarebbe da "furbi", l'Inter poi per entrambi chiederà complessivamente 60 milioni, perciò diventa difficile. Le cifre sono quelle perchè fare minusvalenze la dirigenza non ci pensa minimamente. E poi chi compri? Davvero Ferguson o Cuffy? 35/40 milioni per avere altri due punti di domanda? Attenzione, buoni giocatori, ma ricordiamo che l'ex Sassuolo, Davide Frattesi, lo abbiamo comprato definendolo miglior giovane italiano in circolazione e il brasiliano Henrique con facile sostituto di Dumfries e in realtà... Abbiamo quasi paura a far giocare Sucic e prendiamo due che forse, potrebbero, vediamo....Parlando di Sucic, non facciamogli fare la fine di Kovacic. Il connazionale, arrivato all'Inter giovane, giocava una partita bene, la seconda meno bene e quindi panchina, continuità zero e poi cessione. Kovacic uno dei giocatori più vincenti del calcio europeo. Magari non un fenomeno, ma il suo lo ha sempre fatto. Non perdiamo Sucic. Cosa potrebbe fare l'Inter? Ad oggi non ci sono scelte, si deve anticipare giugno cercando di capire quali giocatori da Inter e non rincalzi si potrebbero acquistare subito.
Recalcati
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TMW News
TMW News: La Lazio ritrova lo smalto. Napoli, quanto problemi a centrocampo
TMW Magazine
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TMW Magazine n.164 Numero di novembre SANTI E PECCATORI
Un numero che fa il punto della situazione del nostro calcio: dalle squadre che sorprendono a quelle che crollano, dai tecnici che brillano alle società in crisi.
L’Editoriale di Luca Bargellini “Tutto sotto controllo. Più o meno. Anzi, no” traccia un bilancio impietoso: Inter e Roma volano, la Juventus cambia ancora, il Napoli fatica, la Fiorentina affonda.

INTERVISTE
Ivano Bordon: “Chivu che sorpresa! Conte? Non mollerà”
La leggenda azzurra dell’’82 analizza il campionato: l’impatto del nuovo tecnico dell’Inter, il Milan che cresce, la Roma di Gasperini e la Juventus di Spalletti pronta a risalire.

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Gli occhi su Roma - I giallorossi di Gasperini: “Solidità, identità, ambizione”.
Panchine Serie A - Prima la stabilità, poi il crollo: il punto sugli esoneri sfiorando il record di longevità.
Calciomercato - Delusioni di novembre: i primi contorni possono essere definiti.
Como, dal fallimento ai sogni d’Europa: la rivoluzione targata Fabregas.
In Ricordo di Giovanni Galeone: il calcio d’attacco nell’era del catenaccio.

FOCUS
Al punto di partenza - La Nazionale si ritrova ai playoff: un'analisi cruda tra illusioni e realtà.
Calcio estero - Il caso Liverpool: un progetto da mezzo miliardo che si sgretola in poche settimane.
Dal sogno al grande incubo - La tempesta della Fiorentina raccontata da Radio FirenzeViola.

SERIE B
Il Monza si gode il primato - Un mese per cambiare tutto: Bianco resta e i risultati arrivano.
Sampdoria e Spezia - Una Liguria alla ricerca di sé stessa: cambi tecnici e tante delusioni.

SERIE C
“Made in Italy”: il boom delle aziende italiane nella terza serie, tra tradizione, sponsorizzazioni e identità calcistica.

RUBRICHE
L’Alieno - Il masso del destino: Capo Verde e un sogno Mondiale caduto dal cielo.
Pink World - Undici anni dopo: l’Italia femminile U17 tra le prime otto.
Tech & Tackle - Football Manager è tornato! - Il nuovo capitolo divide: rivoluzione o complicazione?
Tacchetti a tavola - L’altra vita di Demetrio Albertini : tra vino, tequila e gin.
L’ultima parola di Luca Calamai - Un omaggio al lavoro di Vincenzo Italiano, ormai pronto per il grande salto.
Libri - “Il paradiso esiste… ma quanta fatica” di Luciano Spalletti tra radici, cadute, trionfi e un futuro inatteso. Download
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