Spalletti al contrattacco: "Stampa contro? Non gioco a padel per farmi amici"

L'ex commissario tecnico della Nazionale Italiana, Luciano Spalletti, ha rilasciato una intervista a "Il Venerdì", magazine edito da La Repubblica e ha parlato anche dei problemi avuti in azzurro.
Ecco la sua analisi: "In quei mesi abbiamo avuto una pressione enorme, come l’ombra di un Polifemo sulle spalle, non siamo riusciti a liberarcene. Mentre dicevamo che bisognava dare di più, non riuscivamo a fare neanche il minimo sindacale. Da marzo a giugno, dalla Germania alla Norvegia, abbiamo preso dei gol troppo banali per essere veri. Anche nell’ultimo ritiro prima della sconfitta con la Norvegia sono successe cose inaspettate, tanti infortuni anche facendo venti minuti di allenamento".
Sull'ipotesi di aver avuto lo spogliatoio contro però, spiega: "Se fosse vero questo, vorrebbe dire che ho sbagliato del tutto le mie considerazioni: io risceglierei sempre quel gruppo di uomini e calciatori".
Sulla stampa non particolarmente a favore: "La chiarezza si paga, ma ti fa stare bene con te stesso. Vengo percepito come uno di rottura, perché i miei amici sono quelli con cui sto bene, non quelli che mi danno dei vantaggi. Non vado a giocare a padel per farmi amici di comodo»
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