Schelotto, e il ricordo del gol al Milan: "Emozione più grande. Nella storia dell'Inter in 5 minuti!"

Schelotto, e il ricordo del gol al Milan: "Emozione più grande. Nella storia dell'Inter in 5 minuti!"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
Oggi alle 11:00Rassegna Stampa
di Sergio Testa

Per Schelotto, come ogni giocatore ex Inter che abbia vissuto serate del genere, il derby di Milano resta sempre nel cuore, dando le stesse emozioni dei tempi in cui erano loro a dare spettacolo sul terreno di gioco. Il giocatore che è stato in maglia Inter, per soli 6 mesi, ricorda però con grande orgoglio l'esperienza, forgiata anche da un gol nel derby da lui disputato. In seguito, dopo il ricordo, si è concrentrato elogiando l'Inter e in particolar modo Lautaro Martinez.

Ovviamente, l'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport non poteva che iniziare con il racconto dell'emozione che il Derby gli provoca, con riferimento al gol segnato all'esordio: "E' sempre particolare il Derby. Io che pareggio cinque minuti dopo l'ingresso in campo al mio esordio all'Inter...Prima di ogni Derby ritorno indietro di anni, oggi 12,. Rivivere tutto ciò è sempre un orgoglio, riguardare il mio tatuaggio mi fa capire di essere un privilegiato. E domenica ci sarò come sempre. E' stata l'emozione più forte della mia intera carriera. In quelle circostanze capisci che il calcio non è solo uno sport, ma una componente della vita. Un gol che ognuno si ricorda, che resta nel cuore di tutti... non smetterò mai di ringraziare i tifosi dell'Inter per il loro affetto"

Continua il discorso ricordando anche il siparietto con l'allora presidente dell'Inter: "Mai dimenticherò quando il presidente mi prese per il braccio a centrocampo al fischio finale, mentre stavo per imboccare il tunnel degli spogliatoi. Mi disse "Guardati intorno, guarda tutto questo, pensa a tutte le persone che ti hanno guardato qui e in tv: da questa sera in avanti, e per sempre, tu rimarrai nella storia dell'Inter". Parola che porto nel cuore ancora oggi, e a cui ripenso ogni volta che il calendario di Serie A propone il giorno del Derby"

Dalle emozioni al dispiacere di quell'addio prematuro: "All'Inter ho fatto appena 6 mesi e avevo un contratto da 4 anni. Mi sarebbe piaciuto viverne almeno uno. Dovevo ancora ambientarmi ma non mi fecero fare neanche un ritiro. Non ho avuto la possibilità di dimostrare. Però sono rimasto deluso di questo, di tutto il resto vado molto orgoglioso"

Infine, pone l'attenzione sull'Inter attuale, verso la quale ha solo belle parole. Poi quell'elogio a Lautaro Martinez: "I derby sono sempre partite a parte, ma l'Inter è la squadra più forte d'Italia: Bastoni, Barella, Calhanoglu... Lautaro è un campione, mi aspetto sarà decisivo. Anni fa quando l'Inter lo comprò dal Racing Avellaneda dove ho giocato anche io, dissi che sarebbe diventato un grandissimo attaccante. E oggi qualsiasi squadra al mondo lo vorrebbe. Si è superato. Credo pure che avrebbe meritato qualcosa in più al Pallone d'Oro dello scorso anno... Anzi, io l'avrei dato a lui"