Libero - "Si benediva il mercato della Juve e si criticava quello dell'Inter. L'abbondanza non è sempre un vantaggio"

L'edizione odierna del quotidiano Libero offre una chiave di lettura diversa della vittoria dell'Inter a Cagliari e il secondo pareggio consecutivo della Juventus contro l'Atalanta. Secondo il giornale, una delle ragioni sarebbe da ricercare nell'attacco. Il focus: "Ogni giorno si impara qualcosa dal calcio, così come nella vita. E a questo giro bisognerebbe aver imparato che l’abbondanza non è sempre un vantaggio: a volte si trasforma in un difetto. Viceversa, averne pochi può funzionare, a patto che siano buoni e integri.
Ecco che lo sfarzoso reparto d’attacco costruito dalla Juventus nell’ultimo giorno di mercato, con gli arrivi di Openda e Zhegrova, sta facendo fare a Tudor un po’ di confusione. Al contrario, la rinuncia dell’Inter alla quinta sta semplificando la vita a Chivu, consentendogli di valorizzare con naturalezza Pio Esposito e, stando alle promesse, Bonny a stretto giro, forse già da domani sera in Champions contro lo Slavia Praga.
Mentre si benediva l’abbondanza della Juventus, si criticava la rinuncia dell’Inter all’attaccante in più. In effetti, lo scorso anno erano cinque i centravanti, mentre quest’anno sono quattro. Ma i due nuovi (Bonny e Pio Esposito) valgono più dei tre che se ne sono andati (Correa, Taremi e Arnautovic) non solo come cifra tecnica, ma anche come possibilità di impiego. Con un quinto attaccante in rosa, Bonny ed Esposito avrebbero avuto meno occasioni, meno responsabilità, meno fiducia. Sono scelte. L’Inter ha deciso di rischiare perché un eventuale infortunio là davanti renderebbe la coperta corta, ma ad oggi il gioco vale la candela. Se nessuno si fa male, la rinuncia a investire ulteriormente davanti diventerà un ottimo investimento".
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