La Gazzetta analizza il biennio dell'Inter: "Nel 2021-23 più forte del Milan ma meno costante per il titolo"

Dopo la sosta per le nazionali, la Serie A ritorna col piatto forte del derby di Milano. Inter e Milan dominano la classifica a punteggio pieno e ancora una volta si troveranno di fronte in una sfida che non varrà solo tre punti ma sarà importante per morale e fiducia per il proseguo della stagione. La Gazzetta dello Sport analizza i numeri del biennio 2021-23 di entrambe le squadre: "Inzaghi non ha vinto lo scudetto ma i numeri sono migliori rispetto al Milan. Il dato della differenza reti è di +81 per l'Inter e +59 per il Milan: ventidue gol di differenza a certificare lo strapotere della fase offensiva dei nerazzurri negli ultimi due anni. I gol subiti sono stati gli stessi, 74". 

Allora perché Inzaghi non ha vinto lo scudetto, a differenza di Pioli? Nel 2022 è stato proprio il derby a riaprire il campionato e la partita di Bologna ha sentenziato in modo fin troppo duro per i nerazzurri. Lo scorso anno lo strapotere del Napoli a livello fisico e mentale ha chiuso i giochi in men che non si dica anche se l'Inter ha dimostrato, battendo la capolista a gennaio, di non essere inferiore ai futuri campioni d'Italia. In quel caso la differenza l'hanno fatta le ambizioni: "Inzaghi ha deciso di puntare sulla Coppa Italia (vinta) e sul cammino europeo. Il tecnico ama il brivido della partita secca ed è bravo a prepararla, a differenza del lungo percorso del campionato", prosegue il quotidiano. Gli scivoloni interni dello scorso anno contro Empoli e Monza a San Siro e Udinese e Spezia fuori casa e i pareggi contro Salernitana e Sampdoria hanno irrimediabilmente posto i nerazzurri fuori dalla lotta per il titolo. Ma a giudicare dalle prime tre giornate di quest'anno, pare che Inzaghi abbia corretto il tiro: battute in casa sia Monza che Fiorentina, avversari con cui lo scorso anno aveva perso punti.