Zhang deve riprendersi il mondo Inter. Da Conte al mercato, oltre ai soci

Zhang deve riprendersi il mondo Inter. Da Conte al mercato, oltre ai sociTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 28 aprile 2021, 23:00Primo piano
di Andrea Losapio

Il rientro di Steven Zhang a Milano serve per vari motivi. Perché i tavoli aperti sono molti, le situazioni da mettere a posto non banali, anche se la sensazione è che ci sia nuova linfa, soprattutto entusiasmo, che corre fra la Cina e l'Italia. La prova del nove arriverà nelle prossime settimane, perché dopo sei mesi di assenza non può essere altrimenti: Suning tiene, rilancia e raddoppia? Oppure sarà solo il canto del cigno, un bellissimo sogno vincendo lo Scudetto, magari già domenica con una vittoria a Crotone e una non vittoria dell'Atalanta?

SOCI IN PRIMIS - La verità è che Suning è passata da smentire la cessione della società, con un comunicato, ad accettare le possibili offerte, con un altro comunicato. Quindi è evidente che la situazione non sia semplice, anche se i soldi arrivati dallo stato cinese, (due miliardi e due per una percentuale dell'impero Suning) poossano aiutare a mettere a posto i debiti. Poi c'è la questione societaria, con Bain Capital pronto a una iniezione di moneta sonante anche solo con un prestito, Oaktree che rileverebbe Lion Rock, il fondo Fortress che sembra defilato. Sicuramente da questo punto di vista serve chiarezza.

CONTE DOPO LO SCUDETTO - Andrà in onda a Villa Bellini l'incontro, dopo avere vinto il Tricolore - sembra solamente una formalità - l'incontro con il tecnico. Rispetto all'anno scorso c'è più unità di intenti, ma la questione di non abbassare il tiro, semmai alzarlo, può essere fondamentale per il prosieguo dell'avventura di Conte in nerazzurro. Al netto dei pompieri, vari ed eventuali, la questione è che senza garanzie Conte rischia di non rimanere. Da escludere dimissioni, ma meglio evitare un anno da separati in casa.

MERCATO E RINNOVI - È tutto fermo, sin da gennaio, per la questione prolungamenti. Da Lautaro a Bastoni, possibilmente Barella, forse anche Brozovic. La processione in sede rischia di essere lunga - e non sempre fruttuosa - però c'è da confermare un impianto di gioco e i big che sembrano intoccabili per Conte, ma devono essere il centro del progetto per la prossima stagione.