Turnover minimo, Inzaghi non corre rischi. Dimarco, Correa: tocca a voi

Turnover minimo, Inzaghi non corre rischi. Dimarco, Correa: tocca a voiTUTTOmercatoWEB.com
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sabato 27 novembre 2021, 20:15Primo piano
di Daniele Najjar

Chi insegue, deve sbagliare il meno possibile. L’Inter in questo momento insegue Milan e Napoli e nelle scorse settimane le ha già messe sotto pressione, raccogliendo 4 punti nei due scontri diretti contro di loro. Con il Venezia, questa sera, la squadra di Inzaghi ha l’occasione di andare a -1 dalla coppia capolista, almeno per una notte, in attesa delle partite di domani. In un momento in cui entrambe hanno dimostrato qualche segno di cedimento.

Per farlo, il tecnico ha scelto di fare qualche cambio nell’undici di partenza, ma non un turnover massiccio come si pensava alla vigilia: in centro alla difesa toccherà a Bastoni e non Ranocchia, con Dimarco come terzo di sinistra. Lautaro out: tocca a Correa al fianco di Dzeko. Sulle fasce i due "titolarissimi": Darmian a destra e Perisic a sinistra. 

Nel prepartita a Venezia la pioggia scende leggera ma costante, in abbinamento con la bassa temperatura che si registra nella serata lagunare. Il che aumenta le insidie di una trasferta già di per sé molto "pericolosa": i veneti hanno raccolto 3 risultati utili consecutivi, fra cui il rocambolesco 3-2 maturato contro la Roma. Inzaghi dunque sceglie di non rischiare un ricambio troppo abbondante, per cercare di frenare l'entusiasmo del Venezia con i suoi uomini più fidati. Su tutti, sorprende sicuramente l'utilizzo dal primo minuto di Barella, apparso in debito d'ossigeno nelle ultime uscite. Il numero 23 viene ritenuto troppo importante per rinunciare a lui dal 1' stasera. 

L'occasione importante è per Correa: le qualità del Tucu non si discutono, mentre l'argentino sta cercando di dimostrare di poter fare affidamento su di lui con più continuità. Importante l'assist a Lautaro contro il Napoli, così come la non troppo lontana doppietta contro l'Udinese. Questa sera serve la conferma, dunque.

Indicativa infine la presenza di Dimarco nei tre di difesa e non Ranocchia: segno forse che il tecnico voglia avere più spinta in fase di costruzione dal basso. Sugli esterni invece Perisic e Darmian sono stati fra le colonne dei nerazzurri nelle ultime uscite: anche per loro conferma fra gli undici di partenza e la richiesta di continuare a rendere come negli ultimi match.