Perisic da preservare contro la Roma. E sul rinnovo c'è ancora distanza

L'allarme è rientrato in meno di ventiquattro ore: nessuna conseguenza rilevante per Ivan Perisic dopo il fastidio accusato nel derby. Una notizia rassicurante per Simone Inzaghi, che in attesa di avere a disposizione Robin Gosens non può in alcun modo permettersi di rinunciare al suo decatleta. Non nel momento più delicato, e forse dirimente, della stagione. Con una piccola e isolata deroga, che riguarda la prossima sfida in calendario.

La Coppa Italia per rifiatare, poi di nuovo titolare
Domani c'è la Roma: quasi impossibile, per prossimità temporale con il logorio fisico del derby, ipotizzare che Ivan possa partire dall'inizio. Il croato riposerà, cederà con ogni probabilità il posto a Darmian, l'esterno jolly buono per tutte le stagioni e sempre molto prezioso per Inzaghi. Perisic ora è da preservare: tra Napoli e l'andata con il Liverpool si può decidere, o quantomeno indirizzare, una stagione intera. E lì occorrerà star bene, il meglio possibile.

Un rinnovo che resta complicato
Nel derby Perisic ha ricordato a tutti, se possibile con ancora più vigore del solito, che il padrone della fascia è indiscutibilmente lui. Gosens può rientrare con calma, e quando tornerà a regime il duello sarà scintillante, ma oggi non può esserci partita. L'Inter ne riconosce il valore, ma al contempo sostiene con fermezza l'esigenza di ridimensionare l'ingaggio, per proseguire insieme. Perisic lascia invece cantare il campo, guadagna 5 milioni l'anno e vorrebbe che gli venissero garantiti anche per le prossime due stagioni, se possibile con un ritocchino verso l'alto. Difficile, con queste posizioni così divergenti, trovare una sintesi. A meno che entrambe le parti non compiano uno sforzo importante, in nome di una comune e sincera volontà di scegliersi ancora.