Niente cessione: Zhang punta a rifinanziare il debito. Ma il rischio di un Elliott-bis è concreto

Niente cessione: Zhang punta a rifinanziare il debito. Ma il rischio di un Elliott-bis è concretoTUTTOmercatoWEB.com
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giovedì 28 dicembre 2023, 10:50Primo piano
di Luca Chiarini

L'obiettivo di Steven Zhang per questa stagione è duplice: il primo è sportivo, ed è legato alla conquista della seconda stella, mentre il secondo è finanziario. Tra soli cinque mesi, infatti, scadrà il maxi-debito con Oaktree: 275 milioni prestati nel maggio 2021, lievitati a oltre 350 milioni per effetto degli interessi da pagare a scadenza.

Secondo l'edizione odierna de Il Sole 24 Ore, il patron di Nanchino punterebbe a rifinanziare il prestito. La cessione del club diventerebbe un'ipotesi soltanto in caso di offerte da capogiro, che al momento non sono sul tavolo: "Anche in recenti incontri con Goldman Sachs, la banca di fiducia della famiglia cinese, sarebbe stato chiesto di costruire l’architettura finanziaria del nuovo prestito: Goldman avrebbe dato la disponibilità a rifinanziare, con una successiva sindacazione della nuova linea con grandi credit fund ed hedge fund", scrive il quotidiano.

Ciò non toglie che la strada resti impervia: servono infatti nuove garanzie a tutela di un prestito che potrebbe lievitare ancora più in alto assieme agli interessi. Tanto che Oaktree sarebbe già stata contattata da potenziali nuovi acquirenti, nel caso il fondo californiano si trovasse a dover escutere il pegno sul club. Per questa ragione, spiega Il Sole 24 Ore, "le probabilità che sull’Inter si ripeta lo stesso film visto sul Milan, con Elliott divenuto proprietario ai danni di Yonghong Li, sono concrete. La differenza è che Oaktree non ha alcuna intenzione di gestire il club".

Nonostante ciò, alcuni eventi nelle ultime settimane hanno alzato il livello di fiducia sull'esito dell'operazione: "Sul fronte dei tassi di interesse - si legge in un altro passaggio, la maggioranza degli analisti indica che il picco è stato raggiunto e sono prevedibili tagli da parte delle banche centrali nel 2024. Inoltre la recente sentenza della Corte Ue sulla Superlega, anche se in modo al momento del tutto teorico, sta facendo lievitare le valutazioni dei maggiori club europei sulla base di introiti prospettici superiori agli attuali. Le squadre italiane, fra cui l’Inter, hanno annunciato di non voler partecipare al nuovo format: tuttavia si è creata la sensazione che la torta futura da dividere stia diventando maggiore".