Lukaku-Chelsea, quella risposta ambigua di Pastorello del 15 luglio che getta dubbi su tutto
Tra poche ore Romelu Lukaku sarà ufficialmente un nuovo giocatore del Chelsea. L'attaccante belga ha lasciato in fretta e furia ieri Milano per fare tappa a Montecarlo e poi raggiungere Londra dove firmerà il nuovo contratto con i Blues. La sua uscita dall'Inter si è consumata in poco più di una settimana, da quando i nerazzurri hanno rifiutato un'offerta da 100 milioni di euro più il cartellino di Marcos Alonso fino al versamento dei 115 milioni con cui è stato liberato. Ma è andata proprio così? Un'operazione così grande può risolversi in circa 10 giorni scarsi? I dubbi sono molti.
Schiacciamo il tasto rewind e torniamo a circa un mese fa. Era il 15 luglio quando Federico Pastorello, agente del belga, si è recato in sede all'Inter. Ufficialmente, stando alle dichirazioni poi rilasciate dall'agente all'uscita, il procuratore era lì per discutere del futuro di alcuni suoi assistiti, tra cui Lazaro, in cerca di una squadra, e Keita, riproposto con insistenza ai nerazzurri perché stufo di giocare lontano dall'Italia. E basta? Difficile pensare che Pastorello abbia trascorso circa tre ore in sede per parlare di questi due giocatori e basta. Anzi, è molto più probabile che abbia avvisato la dirigenza dell'offerta fatta dal Chelsea a Lukaku. Tanto più che, incalzato sul futuro del belga, aveva rilasciato dichiarazioni che sul momento erano parse normali ma che col senno di poi hanno tutt'altro significato celato.
"Possiamo stare tranquilli su Lukaku? Ogni giorno rientra in voci di mercato", chiede la giornalista, prendendo alla sprovvista il procuratore che, con lo sguardo perso a cercare la giusta risposta, afferma: "Eeeeh, mah sì lui adesso in realtà è in vacanza e credo si meriti le vacanze che sta facendo". Preso totalmente in contropiede dalla domanda inaspettata perché, ai tempi, nessuno si immaginava che quelle voci potessero essere vere. Eppure, probabilmente, l'offerta al giocatore era già arrivata e discussa poco prima con i dirigenti dell'Inter che, pare, al 15 di luglio avessero già rifiutato una prima offerta al club di 85 milioni di euro.
E allora presa per buona questa ricostruzione, è bene spostare il focus su Lukaku stesso. Perché il giocatore ha continuato sui social a dichiararsi il re di Milano, a giurare amore e fedeltà all'Inter, salvo trasferirsi in fretta e furia a Londra e al Chelsea? L'ambizione di andare a guadagnare di più nel club campione d'Europa non è per forza biasimabile, ma lo diventa dopo aver dichiarato a più riprese amore ai colori con i quali hai appena vinto uno scudetto e per cui ti sei esposto in prima persona sino all'ultimo secondo. La strategia del social media manager è certamente da rivedere.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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