LIVE - Inzaghi: "Il -15 alla Juve? Guardo la classifica attuale, spero che la decisione definitiva arrivi presto"

LIVE - Inzaghi: "Il -15 alla Juve? Guardo la classifica attuale, spero che la decisione definitiva arrivi presto"TUTTOmercatoWEB.com
sabato 18 marzo 2023, 12:47Primo piano
di Luca Chiarini

12.15 - Archiviata la qualificazione in Champions, per l'Inter è tempo di derby d'Italia: alla vigilia del match contro la Juventus, Simone Inzaghi risponderà alle domande dei giornalisti in conferenza stampa. Vi proponiamo di seguito, con una diretta scritta, tutte le sue dichiarazioni.

12.31 - Inizia la conferenza stampa.

Arriva la Juve: è da sempre una delle partite più sentite per voi. La sfida col Porto vi ha dato fiducia?
"Sappiamo cosa rappresenti questa partita: si affrontano due squadre che stanno bene, che hanno raggiunto una qualificazione importante in Europa. Sarà una partita di corsa e determinazione".

Nel preparare questa partita, la Juve la considerate seconda a +3?
"La consideriamo una grandissima squadra. Li rispettiamo molto, e li abbiamo affrontati in finali molto sentite in questi anni, ci saranno due sfide in semifinale di Coppa Italia. Sappiamo quanto può essere importante la preparazione mentale per gare così".

L'aprile che vi attende sarà una spinta o un handicap?
"La stanchezza c'è, purtroppo gli infortuni pure, ma dobbiamo essere bravi a non guardarci indietro. Domani avremo una partita molto importante per il nostro cammino in campionato. Abbiamo già fatto trentasette partite, ce ne saranno almeno sedici da qui alla fine, speriamo ce ne sia qualcuna in più. Avrò bisogno di tutti, sperando di recuperare qualcuno di volta in volta".

La preoccupano di più le assenze in difesa o i cali dopo le grandi partite?
"Quello è un dato di fatto. Con tutti questi impegni, tra le squadre in corsa in Champions, saremo la squadra più impegnata nelle prossime settimane. Sicuramente non avremo Skriniar, Gosens e Bastoni, e qualcun altro andrà valutato nella rifinitura. Sono però fiducioso, sappiamo l'importanza della gara che andremo ad affrontare".

Si può sognare un grande finale di stagione in Champions?
"Ce lo auguriamo tutti, ma in questo momento il mio unico pensiero è la Juve. Siamo orgogliosi di quanto fatto a Oporto, ma ora il focus è sul campionato: siamo all'ultima partita di un ciclo terribile e vogliamo giocarla al meglio".

A che punto è Lukaku? Pensa di potersi esporre per una sua permanenza?
"Sta aumentando il minutaggio: è stato importantissimo, come i suoi compagni, per raggiungere questo traguardo in Champions. All'andata ha segnato lui, ha giocato tutta la partita di La Spezia ed è entrato con lo spirito giusto a Oporto. Di volta in volta devo fare delle scelte, ma sono contento di lui e anche del fatto che da qualche giorno si stia allenando bene anche Correa".

Si può trovare un equilibrio tra rischiare meno in difesa e avere un peso offensivo diverso?
"Assolutamente: è un aspetto nel quale sappiamo di dover migliorare, sapendo che le partite sono fatte di transizioni, e che molti gol si subiscono quando la palla ce l'hai tu. A Oporto ci siamo abbassati troppo tra il 93' e il 97', ma se escludiamo quei minuti abbiamo fatto una grande gara difensiva. Davanti potevamo fare meglio, ma non dimentichiamo che giocavamo una partita importantissima, e che venivamo da una sconfitta a La Spezia".

Di Maria è il Messi della Juventus? Pensa a una 'trappola' per lui?
"Sappiamo tutti che tipo di giocatore è: parliamo di un grandissimo campione. Ma a Friburgo la Juve ha giocato molto bene anche con Kean e Vlahovic: hanno Chiesa e non sappiamo se recupereranno Milik. Hanno un grande potenziale, come noi, con giocartori che possono incidere in qualsiasi momento. Di Maria, come Chiesa o Vlahovic, sarà un osservato speciale".

Si sente secondo in classifica, o ritiene che lì ci sia la Juve?
"Guardo la classifica in questo momento, poi gli organi preposti decideranno sulle vicende giudiziarie. Spero che questo avvenga presto, perché tutte le squadre hanno bisogno di chiarezza".

Un commento sull'exploit delle italiane in Europa?
"Ne avevamo bisogno. Abbiamo fatto tutti grandi partite, complimenti anche a Napoli e Milan, così come a Roma, Juventus e Fiorentina. Dobbiamo continuare così: più andiamo avanti meglio è".

Cosa si porta dietro della gara col Porto? Che Juve si aspetta a livello tattico?
"La felicità dei miei ragazzi. A fine gara, quando dicevo che avevamo scritto un pezzo di storia, mi riferivo agli ultimi dodici anni, ovviamente ho presente quale sia la storia di questo club. La Juve a volte ti aspetta un po' di più, altre volte viene a prenderti con mezzali di grande passo: la gara non avrà un binario definito, dovremo essere bravi a leggere i vari momenti".

Come state vivendo le critiche ricevute?
"Il mio, dopo il Porto, non è stato uno sfogo. La mia più grande certezza è che io e il mio staff lavoriamo per il bene dell'Inter. Le critiche ci saranno sempre, poi spetterà a noi capire quali prendere e quali non considerare".

La prova di grande abnegazione di Oporto è stata anche per lei?
"Questa squadra ha fatto cose molto buone in questi diciotto mesi. Al di là dei personalismi, dobbiamo ragionare solo sul bene dell'Inter. Abbiamo fatto un ottimo percorso in Champions, sapevamo che in campionato si doveva e si deve fare di più".

12.47 - Finisce la conferenza stampa.