Lautaro sbaglia ancora, Lukaku dal dischetto è infallibile: perché non c'è una gerarchia chiara?

Prima Lautaro, e poi Lukaku. All'Inter non esiste una gerarchia chiara sui calci di rigore, e proprio per questa ragione, sottolinea Gazzetta.it, ieri l'argentino "ha fatto valere la fascia di capitano che talvolta indossa, prendendo il pallone e preparandosi alla trasformazione. Romelu Lukaku, sorpreso, è rimasto a guardare la parata di Bartlomiej Dragowski". Il Toro, peraltro, non è esattamente un cecchino infallibile dal dischetto: su sette penalty calciati nella scorsa stagione, ben tre non sono andati a segno. Un dato che impallidisce nel confronto con l'incredibile filotto di Big Rom: "In carriera Lukaku ne ha infatti sbagliati soltanto 5 su 38, ma dall'estate del 2017 non ne ha più fallito uno: dal 2005-2006, per esempio, nessuno in Italia vanta il 100% di realizzazioni con così tanti penalty (14)".

Perché, dunque, non affidare anche la battuta del primo a Romelu? "Forse - suggerisce la rosea - per non stravolgere il duopolio Lautaro-Calhanoglu in vigore lo scorso anno, forse - meno probabile - Inzaghi non si è mai posto il problema visto che appunto non il nodo si era mai presentato al pettine per via della lunga assenza di Lukaku".