La Curva Sud chiude il caso Dimarco: "Apprezziamo le scuse. Certi limiti non vanno oltrepassati"
Dopo lo striscione esposto nelle scorse ore e le scuse pubbliche di Federico Dimarco per i cori al termine dell'euro-derby di martedì, la Curva Sud del Milan prende una posizione ufficiale sulla vicenda. Lo fa con un comunicato diramato tramite i propri canali social: "Da martedì sera tiene banco il caso Dimarco: capiamo e condividiamo la voglia di esultare e far festa, nessuno si è mai sognato di vietare festeggiamenti e sfottò, ma in una città come Milano ci sono dei limiti che non vanno mai oltrepassati, da una parte e dall'altra.
Le Curve di Milano si impegnano da 40 anni a portare avanti un patto di non belligeranza, un caso unico in Italia che permette di vivere nel rispetto, nella tranquillità e nella lealtà la nostra stracittadina.
Un conto sono i cori e gli striscioni di sfottò riferiti a giocatori e società 'chi non salta è rossonero o interista vaffanc... ecc.', tutt'altro discorso sono i cori di scherno verso una curva intera alla presenza della stessa (con un coro che la stessa Curva Nord non canta di proposito da mesi).
Apprezziamo le scuse del giocatore Dimarco, comprendendo che a volte l'adrenalina e l'euforia possano giocare brutti scherzi, e ci auguriamo in futuro di non assistere più a scene simili, da ambo le parti".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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