Galante: "Il sostituto di Skriniar sarà all'altezza. Bremer non è un rimpianto"

A margine della presentazione della Junior TIM Cup, Fabio Galante ha rilasciato alcune dichiarazioni ai cronisti presenti: "È sempre importante mandare dei messaggi come quello di oggi: il futuro del calcio passa da questi ragazzi. Se penso a com'ero e a dove sono cresciuto mi vengono in mente tantissime partitine da bambino. Bisogna valorizzare queste attività e dargli importanza: se si vuole tornare ad avere una Nazionale si parte da qui".
Il calcio italiano potrebbe rilanciarsi attraverso le prestazioni in Europa.
"Non andare per due volte al Mondiale, avere tre squadre ancora in Champions è importante: speriamo si possa tornare ai livelli degli anni '90, quando si vincevano le Champions. Siamo un Paese di calciatori, mi auguro per tutti che si ritorni a quei livelli".
Quante possibilità ha l'Inter di passare il turno?
"Ne ha tante, ma sappiamo che le partite di Champions non sono mai facili. Non so quale percentuale abbia: ha tante chance, ma non sarà una partita facile, esattamente come per Napoli e Milan".
Che idea si è fatto dell'andamento altalenante dell'Inter?
"Il Napoli sta facendo un campionato a parte, ma l'Inter è seconda. Ha perso tanti punti con le piccole, ma è ancora in Coppa Italia e c'è un ritorno di Champions. Si poteva far meglio in campionato, mi auguro possa esserci continuità da qui alla fine della stagione: per quello che ha dimostrato, Inzaghi è un allenatore all'altezza e in diciotto mesi ha fatto belle cose".
Come si sostituisce Skriniar?
"Abbiamo un grande direttore sportivo come Ausilio, lui e Marotta sanno quali giocatori possono essere adatti per sostituirlo. Skriniar è un grande calciatore: mi dispiace che non farà più parte dell'Inter, perché ha sempre dato tutto, ma sono convinto che la dirigenza individuerà difensori altrettanto forti".
Bremer è un rimpianto?
"Non penso: a livello difensivo l'Inter ha grandi calciatori. Non credo che nessuno ci pensi più".
Tornando a Porto-Inter: come si vincono queste gare?
"In Champions non ho mai visto partite facili. Ho vinto una Coppa UEFA e ne ho persa una ai rigori, sono uscito da un ottavo contro lo United... Non devi sbagliare nulla, perché puoi essere punito al primo errore. L'episodio deve girare a tuo favore. Ma l'Inter ha tutte le qualità per passare il turno".
Meglio Dzeko o Lukaku al fianco di Lautaro Martinez?
"Non faccio l'allenatore proprio per questo motivo. Parliamo di due grandi calciatori: per Inzaghi sarà una scelta sia difficile che facile. A me piacciono entrambi, agli attaccanti basta poco per scacciare la crisi".
Quanto peserà l'addio di uno come Samaden?
"Sostituire uno come lui non sarà facile: è il direttore sportivo più vincente dei settori giovanili ed è una colonna portante per tutti, Marotta, Ausilio e Baccin compresi. Dovesse andare via sarebbe una grave perdita, ma l'Inter individuerà qualcuno alla sua altezza che porterà avanti il suo lavoro".
Si aspettava l'exploit del Napoli? Questo Scudetto consacrerà Spalletti?
"Sono contento per Luciano, gli faccio pure gli auguri, visto che oggi compie gli anni. Se lo merita: lo conosco da una vita, ci siamo sempre sentiti e so benissimo che tipo di allenatore è. Può consacrarsi, è vero, ma al di là di questo è sempre stato uno degli allenatori italiani più forti. Non ha mai allenato una squadra che partiva per vincere il campionato, e nemmeno quest'anno avremmo detto che avrebbe potuto vincere lo Scudetto. Se lo merita, dopo una grande carriera".
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