Inter-Milan 3-0, le pagelle: Skriniar un muro, Lautaro è l'incubo di Tomori

Inter-Milan 3-0, le pagelle: Skriniar un muro, Lautaro è l'incubo di TomoriTUTTOmercatoWEB.com
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mercoledì 20 aprile 2022, 07:30Primo piano
di Patrick Iannarelli

INTER 

Handanovic 6,5 - Il VAR lo salva sul gol di Bennacer, ma piazza un paio di parate decisive: d'esperienza su Leao nel primo tempo, reattivo sulla conclusione di Saelemaekers al volo. 

Skriniar 7 - Nemmeno il giallo gli condiziona una gara difensiva perfetta. Sulla corsia di competenza affondano a ripetizione Theo Hernandez e Rafa Leao, li contiene entrambi. E per farlo utilizza tutti i mezzi consentiti. 

De Vrij 6,5 - Si vede poco, ma compie un paio di diagonali decisive. Annulla Giroud, concede pochissimo agli attaccanti rossoneri. Bene anche sugli inserimenti dei centrocampisti.

Bastoni 6,5 - Battaglia con Giroud, accerchia il francese e gli toglie tutti i palloni giocabili. Pericoloso anche in inserimento, quando si stacca diventa un centrocampista aggiunto. Esce a causa di un problema fisico. Dal 79' D'Ambrosio 6 - Solita prestazione di livello, non concede praticamente nulla ai rossoneri.

Darmian 6,5 - Il suo derby di coppa inizia con un cross al bacio per Lautaro Martinez. Soffre Hernandez e Leao, ma la gara di sacrificio viene premiata: in una serata simile qualche sbavatura in più è sempre concessa. 

Barella 6 - Non il solito Bare, la grinta però non manca. Sporca una buona prestazione regalando un calcio di punizione pericoloso al Milan che avrebbe potuto riaprire la partita. 

Brozovic 7 - Solita prova da manuale in mezzo al campo, alla voce "come fare il centrocampista" c'è la sua foto. Da applausi anche l'inserimento con assist per il 3-0 definitivo.

Calhanoglu 6,5 - Fischiatissimo sin dai primi istanti, quando si accende apre il compasso e spacca in due la partita. Un paio di lanci al millimetro illuminano una notte incredibile per l'Inter. Dal 73' Vidal 6 - Si mette in mediana a fare densità, non concede nulla. Si fa vedere anche in attacco. 

Perisic 7 - Alla faccia del problema fisico. Salvataggio clamoroso sulla linea che cambia la partita, si sacrifica in entrambe le fasi. A pochi minuti dal termine del primo tempo si accascia sul palo, ma è soltanto un istante per ricaricarsi. Calabria non lo prende mai. Dal 79' Gosens 6,5 - Bentornato Robin. Gli bastano pochi minuti per segnare il suo primo gol in nerazzurro dopo un calvario lunghissimo. 

Correa 6,5 - Luci e ombre a San Siro. Va a corrente alternata: prima si fa recuperare in un'azione di contropiede, poi si inventa l'assist per il 2-0 di Lautaro. Dal 71' Sanchez 6 - Si vede poco, ma entra in campo quando la festa è quasi iniziata. 

Lautaro Martinez 8 - Non è brasiliano però, che gol, che fa! Dopo quattro minuti scarica a rete una girata da grande attaccante, poi si inventa il tocco sotto che butta giù la parte nerazzurra di San Siro. Sfiora la tripletta nel primo tempo con un colpo di testa che esce per questione di centimetri sul palo opposto. Dal 71' Dzeko 6 - Movimenti d'esperienza e giocate di qualità, per tornare a vincere la Coppa Italia servirà anche la sua esperienza.

Simone Inzaghi 7,5 - Imposta la squadra nel migliore dei modi, la gestisce ancora meglio. Uno scatenato Lautaro gli regala la prima vittoria nel derby, dopo gli ottavi di Champions League cercherà anche di riportare la Coppa Italia in bacheca.

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MILAN (a cura di Arturo Calcagni)

Maignan 6 - Se nel derby di febbraio era stato a tratti miracoloso, questa sera si ritrova di due gol sotto senza compiere nemmeno una parata. Incolpevole, è attento nella ripresa su un rasoterra preciso dello scatenato Lautaro.

Calabria 4,5 - Tracce di lui non ne abbiamo. Si vede ad inizio primo tempo con un buon cross, poi ricompare solo quando Correa, minimanente fermato dal terzino destro scuola rossonera, suggerice in occasione del raddoppio. Non spinge e dietro è un colabrodo. I fasti di un bel po di tempo fa sono lontani. (dal 73' Gabbia s.v.)

Kalulu 5,5 - I derby non gli portano fortuna. Nell'ultimo era stato sfortunato protagonista sul gol di Perisic, questa sera scricchiola come tutto il reparto difensivo rossonero. In campo aperto mette la palla su un paio di contropiedi nerazzurri.

Tomori 5 - Lui, uno che a uomo sa marcare, e pure bene, si perde colpevolmente Lautaro in occasione del gol del vantaggio. Un errore pesante che condiziona l'intero match della truppa di Pioli

Theo Hernandez 6 - Con Leao è l'uomo più pericoloso in casa Milan. Le sue percussioni creano panico, Perisic gli nega un gol fatto a due passi dalla porta.

Tonali 5 - Braccato da Brozovic, è praticamente nullo in fase di impostazione. Oltre a qualche buona chiusura difensiva in mezzo ai due centrali poco altro. Emblematico il cambio di Pioli che lo toglie dopo la prima frazione. (dal 46' Brahim Diaz 6 - Prova a creare lo scompiglio, e in parte ci riesce. Come al solito gli manca il guizzo decisivo) 

Bennacer 5,5 - È l'uomo più in forma del centrocampo rossonero, ma perde troppi, tanti duelli a centrocampo. Realizza un gran gol nella ripresa, Mariani annulla però per un presunto fuorigioco. (dal 73' Krunic s.v.)

Saelemaekers 4,5 - Un fantasma. Come Calabria fatica enormemente sulla fascia destra, l'unica cosa degna di nota è il tiro parato da Handanovic dal limite. Per il resto nulla. (Messias 5,5 - Per fare meglio del suo predecessore basta poco. Insieme a Brahim prova qualche guizzo senza però effetti)   

Kessie 5,5 - Nel suo ultimo derby da rossonero prova a lasciare il segno, ma è poco fortunato. Mette a rassegna una conclusione che si spegne sulla rete della porta e tanta corsa. La missione contro Brozovic, da marcare a uomo secondo Pioli, non è riuscita. 

Leao 6 - Con Theo Hernandez è il più in palla in casa Milan. Prova con la sua velocità a creare scompiglio, e due le occasioni le crea pure. Ma Handanovic, in serata di grazia, respinge. In leggera crescita. (dal' 86' Lazetic s.v. - Esordio in rossonero nel corso di una serat amara)

Giroud 5 - Il francese ormai lo conosciamo bene: o gli metti la palla in area, oppure non si vede. Ha un paio di chance nella ripresa, la difesa interista respinge sempre puntualmente. Lautaro gli nega un gol a due passi dalla porta con una grande chiusura.