Gagliardini combinaguai. L'espulsione è una follia, i tifosi dell'Inter non ci stanno

Roberto Gagliardini ha recapitato il suo regalo d'addio all'Inter, ed è un addio "avvelenato" per le modalità con cui si è consumato. Inzaghi ha avuto fiducia nel suo numero cinque, schierandolo da titolare contro il Napoli nell'ampio turnover che ha preceduto la Coppa Italia, ma ne ha ricavato una prestazione. Mai in partita ed a tratti irritante, Gaglia è sembrato cercare con ostinazione il secondo giallo fino a trovarlo, a suon di interventi in ritardo e al limite. Il suo match è durato quaranta minuti, prima di lasciare l'Inter in dieci e metterla solennemente in difficoltà: il Napoli è stato asfissiante, la gara è diventata complicata ed è arrivato un ko pesante. Vuoi per il brutto avvicinamento alla finale di Coppa Italia, vuoi perchè la Champions viene messa a rischio proprio prima della gara contro l'Atalanta, Gagliardini ha messo nei guai un'Inter che potrà fare pochissime rotazioni: sabato saranno disponibili solo i titolari (Barella, Brozovic, Calhanoglu) e Asllani.

Come se non bastasse, il 29enne non saluterà i tifosi a San Siro. Meglio così forse, visto che quel pubblico non lo ha mai amato e ha reagito brutalmente alla sua espulsione. Un rosso insensato chiude un'esperienza deludente. Con un addio senza rimpianti.