Dzeko, altro che vice Lukaku: l'Inter si è convinta. Ma serve un sacrificio per continuare assieme
Avrebbe dovuto trascorrere gran parte dell'anno in panchina, a fare il vice Lukaku, l'intocccabile. E invece ecco lì, a giocare quasi ogni tre giorni per due mesi e mezzo di fila. Parliamo di Edin Dzeko, ritrovatosi a guidare l'attacco nerazzurro insieme a Lautaro in un calendario fittissimo causa Mondiale. E lui il suo lavoro l'ha fatto eccome: 21 presenze, 9 gol e 4 assist. Numeri di un attaccante che tutto può essere, tranne che in decadenza.
E se ne è accorta pure la società in Viale della Liberazione, non Inzaghi che sull'ex Roma ha sempre avuto grande fiducia. E così nella testa di Marotta si sta facendo strada l'idea di prolungare il rapporto con la punta nonostante l'età (a marzo prossimo saranno 37 anni). Dzeko ha già dato la disponibilità, ma c'è l'ostacolo ingaggio: i nerazzurri infatti, vorrebbero abbassare il suo stipendio (attualmente pari a circa 5 mln di euro + bonus) per portarlo a quota 3-3,5. Il margine di movimento c'è, la sirene della Mls, unite a quelle provenienti dal Galatasaray, potrebbero portare l'ex City a fare altri ragionamenti. In primavera se ne saprà di più.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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