Doveva essere il derby della svolta, non è cambiato nulla

Doveva essere il derby della svolta, non è cambiato nullaTUTTOmercatoWEB.com
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martedì 1 marzo 2022, 23:25Primo piano
di Luca Chiarini

Doveva essere il derby della svolta, e invece s'è rivelato un rettilineo destinato a non rimodulare, se non impercettibilmente, la traiettoria umorale delle due squadre. Milan e Inter sono in oggettiva difficoltà, e il match di questa sera l'ha confermato. Nel confronto tra malate, però, i rossoneri sono parsi leggermente più convalescenti rispetto ai nerazzurri. Che hanno saputo resistere, serrando le fila in fase di contenimento, ma esponendo le crepe dell'ultimo periodo in quella di proposizione.

Il derby acuisce ulteriormente la crisi di Lautaro Martínez. Il Toro è l'ombra di sé stesso: compassato nei movimenti, mai pericoloso - nemmeno lontanamente - dalle parti di Maignan. Il vero campanello d'allarme è però il livello d'intesa con Dzeko, ai minimi storici da ormai troppo tempo. E se è vero che la fase offensiva è appannaggio di tutta la squadra, è altrettanto indiscutibile che all'Inter stia mancando soprattutto l'apporto dei suoi centravanti: Edin è al solito un prezioso regista avanzato, ma anche a lui non si può che chiedere maggiore incisività sotto porta.

L'Inter riprenderà dunque la propria marcia in campionato trascinandosi dietro i dubbi e la crisi identitaria dell'ultimo periodo. Tutto ancora apertissimo in ottica ritorno, anche se il Milan potrà godere di un piccolo vantaggio: essendo ancora vigente - per l'ultimo anno - la regola dei gol in trasferta, ai ragazzi di Pioli basterà un pareggio con reti nel secondo round per strappare il pass qualificazione. Appuntamento a fine aprile: l'augurio dei nerazzurri è arrivarci con un carico di certezze più nutrito di quello attuale.