Chivu: "All'inizio ero preoccupato, ora inizio a divertirmi. Calhanoglu? Un giocatore completo"

Chivu: "All'inizio ero preoccupato, ora inizio a divertirmi. Calhanoglu? Un giocatore completo"TUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 23:36Primo piano
di Marco Corradi

Nel suo intervento ai microfoni di DAZN, Cristian Chivu commenta così il tris dell'Inter sulla Fiorentina: "Più bello il gol di Calhanoglu o quello di Sucic? Belli tutti e tre (ride, ndr). Era importante la vittoria, era importante reagire e continuare quello che è il nostro cammino per questa stagione. Era importante reagire dopo la sconfitta a Napoli, oggi abbiamo tirato fuori una buona prestazione, di attenzione e mentalità. Abbiamo cercato i varchi e abbiamo cercato di destabilizzarli, forse nel primo tempo siamo stati leziosi e poco cattivi in area, ma nella ripresa abbiamo aggiunto quello che ci mancava e siamo riusciti a sbloccarla".

Al gol di Sucic ha fatto fatica a non buttarsi nel mezzo del mucchio dei giocatori…

"Dovevo dire due cose alla squadra, ho approfittato del gol per cambiare quello che non mi era piaciuto e che notavo. Approfitto a volte per fare certe cose, chiedo scusa agli arbitri se li metto in difficoltà". 

Sorprendente la frequenza con cui Calhanoglu calcia in ogni partita, spiega quanto dominate la palla. Te lo aspettavi come capocannoniere dopo nove giornate?

"La qualità di Hakan non si discute, lo è stato per anni e aveva solo bisogno di superare le difficoltà e trovare una motivazione giusta. Cogliamo i frutti di un centrocampista completo, che sa fare tutto e ha la leadership dentro. Siamo contenti della sua prestazione e di quelle degli altri centrocampisti".

Il primo cambio al 77' è un segnale di fiducia alla squadra…

"La reazione che pretendevo all'intervallo l'ho vista, era inutile cambiare perché la gamba girava e c'era il ritmo giusto. A volte l'allenatore deve capire dove intervenire e dove no, non volevo scombinare gli equilibri. Per la testa mi era passato di fare un paio di cambi, ma l'abbiamo sbloccata, abbiamo fatto due gol e la mia lettura si è rivelata giusta. Non rende un allenatore più o meno bravo, agiamo in base alle analisi delle partite".

Mourinho parlava di "rumore dei nemici", lo sente intorno all'Inter?

"Non spreco energie intorno a quello che si dice. Sono dentro questo progetto, cerco di completare le mancanze di questo gruppo dal punto di vista mentale e fisico. Non ci interessa quello che pensano gli altri".

Che cosa le sta piacendo, particolarmente, da tecnico di una big?

"Di me parlo poco. Vi posso dire che, se all'inizio ero preoccupato e impensierito perché c'erano tante cose da sistemare, ora inizio a divertirmi".