Attacco Inter, serve un vice Dzeko: da Scamacca a Caicedo, le possibili soluzioni per il futuro

La rosa è completa, in ogni reparto. Non v'è dubbio sul fatto che l'Inter possa affacciarsi al mercato di riparazione con placida serenità: le eventuali entrate dipenderanno esclusivamente dalle uscite, perché l'attuale organico, a livello numerico, non presenta alcuna falla.

Serve un vice-Dzeko
Il concetto muta però leggermente se si cambia il paradigma di riferimento. Perché se è vero che Inzaghi dispone di quattro attaccanti da ruotare nei periodi in cui il calendario si fa più fitto, è altrettanto evidente che, per caratteristiche, in rosa manchi un vice-Dzeko. Un giocatore di struttura, che garantisca centimetri, presenza sotto porta, capacità di duellare con i difensori avversari e inibirne la contraerea. Tolto il bosniaco, Inzaghi ha a disposizione Lautaro, Sanchez e Correa, oltre al giovane Satriano (che potrebbe partire in prestito): dei brevilinei - escluso forse il Tucu, che ad ogni modo non fa della prestanza fisica una virtù spiccata -, formidabili in altri fondamentali, ma non nelle caratteristiche succitate.

I possibili nomi
Quello che ingolosisce maggiormente la dirigenza, oltre ovviamente a Simone Inzaghi, è Gianluca Scamacca. Partita non semplice, considerando che il Sassuolo non ha alcuna intenzione di regalare il proprio gioiello - si vocifera di una valutazione superiore ai 40 milioni di euro - e soprattutto che la concorrenza della Juve si prospetta assai ingombrante da qui alle prossime settimane. Soluzione decisamente più low cost, oltre che più immediata, è quella che conduce invece a Felipe Caicedo: l'ecuadoriano si ricongiungerebbe volentieri al suo vecchio allenatore, che alla Lazio ha avuto il merito di esaltarne le doti anche da subentrante. Pur non giovanissimo, l'ex biancoceleste potrebbe avere le carte in regola per fare le veci di Dzeko in sua assenza.