Primavera, l'Inter non va oltre l'1-1 contro la Roma: giallorossi sempre a +9

Occasione sprecata per l’Inter Primavera che, al centro Agostino Di Bartolomei, nonostante le clamorose palle gol create, contro la Roma di De Rossi non riesce ad andar oltre il risultato finale di 1-1. Cerchiamo però di far ordine, ripercorrendo insieme i momenti più importanti della sfida tra capitolini e meneghini.

La punizione perfetta di Casadei e la beffa firmata Voelkerling

Roma che parte forte e nei primi dieci minuti di gara cerca di schiacciare gli ospiti. I nerazzurri inizialmente faticano ad uscire dalla propria metà campo ma, alla prima vera occasione, trovano il vantaggio. Casadei, infatti, al 14’ prende in consegna il calcio da fermo conquistato da Jurgens e va direttamente al tiro: conclusione meravigliosa quella del numero otto interista, che non dà scampo a Mastrantonio. L’Inter si difende con ordine e sfrutta le ripartenze veloci. E così la Beneamata al 22’ va ad un passo dal raddoppio. Peschetola riceve sulla destra, converge, sguscia tra le maglie giallorosse e libera il mancino con il pallone che fa letteralmente la barba al palo. La Roma si sbilancia e la Beneamata ne approfitta. Al 34’ Valentin Carboni ruba palla a centrocampo a Voelkerling e parte in percussione. L'italo-argentino innesca Jurgens, che entra in area rivale ma di mancino spara incredibilmente alto. E come spesso accade nel calcio: gol sbagliato, gol subito. La Roma, infatti, poco prima dell'intervallo, pareggia i conti. Missori pennella dalla destra e pesca in area Voelkerling, che salta più in alto di tutti e di testa supera Rovida.

Dall’espulsione di Ndiaye all’assalto dei nerazzurri

Nella ripresa la Roma prova a schiacciare il piede sull’acceleratore, ma l’Inter non si fa intimorire. Così al 60’ Casadei scarica all'indietro per Valentin Carboni, che di prima intenzione libera il mancino e impegna Mastrantonio. I ritmi restano alti e poco dopo tocca ai padroni di casa: Voelkerling, sempre lui, entra in area meneghina ma a tu per tu con Rovida si fa ipnotizzare dall’estremo difensore di Chivu. E al 69’ arriva l’episodio che potrebbe svoltare il match: Ndiaye, già ammonito, interviene in ritardo su Franco Carboni e viene giustamente espulso dal direttore di gara. Mister Chivu capisce allora che non può accontentarsi del pari e si gioca la carta Abiuso, che prende il posto di uno sfiancato Jurgens. L’Inter nel finale domina la partita, con la Roma costretta ad arroccarsi nella propria trequarti. La Beneamata prima impensierisce Mastrantonio con la bella conclusione dalla distanza di Iliev, subentrato a Franco Carboni, e poi in pieno recupero fa venire letteralmente i brividi ai giallorossi, con il colpo di testa ravvicinato di Casadei, che sfiora il palo. Ma il risultato, rispetto ai primi quarantacinque minuti di gara, non cambia: termina 1-1 il confronto tra Roma e Inter, con i capitolini che restano a +9 sui ragazzi di Chivu.