Primavera, l’Inter non si ferma più: 2-0 al Torino e nerazzurri a due punti dal primo posto

L’Inter Primavera non si ferma più. I nerazzurri di mister Chivu superano anche il Torino di Coppitelli, piegato 2-0 allo Stadio Lamarmora, e mettono ulteriore pressione alla Roma capolista. E allora ripercorriamo insieme i momenti più importanti del match tra il Toro e la Beneamata.

Inter trascinata da uno scatenato Jurgens

Inter che parte fortissima e, dopo appena tre minuti dal calcio d’inizio, rompe immediatamente gli equilibri: Fabbian imbuca bene per Jurgens, che dal limite dell’area supera Milan, firmando il vantaggio. I nerazzurri sono letteralmente incontenibili e, per ben due volte, vanno ad un passo dal raddoppio. Prima con Fabbian che, davanti a Milan, con una zampata non riesce ad inquadrare lo specchio e poi con lo scatenato Jurgens: l’estone, infatti, in stato di grazia, brucia l'intera retroguardia di Coppitelli, penetra in area rivale e di destro colpisce la traversa. Il Torino prova a reagire alzando la pressione, ma prima dell’intervallo è sempre l’Inter a sfiorare la rete, con una bella iniziativa di Zuberek, che fa venire i brividi a Milan.

Fabbian inventa e Zuberek chiude la partita

Nella ripresa i padroni di casa cercano di mantenere il possesso, senza però riuscire davvero ad essere pericolosi dalle parti di Botis. L’Inter si difende con ordine e sfrutta le ripartenze veloci. Al 52’ Fabbian penetra in area avversaria e cerca lo scarico all'indietro per Zuberek, che in scivolata non riesce ribadire in rete. Ma dopo dieci minuti il centravanti polacco si riscatta e mette finalmente il sigillo al match: Fabbian, quest’oggi in versione assist-man, lo innesca sulla corsa e il numero trentacinque di Chivu batte Milan con un delizioso scavetto. Nel finale anche Iliev e Abiuso provano a partecipare alla festa nerazzurra, ma entrambi peccano di precisione a due passi dalla porta rivale. L’Inter dunque si impone sul Torino con un netto 2-0 e mette ulteriore pressione alla Roma capolista, distante ora solo due lunghezze.