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Galante: "Scudetto frutto del lavoro di Ausilio, Marotta e Spalletti"

PODCAST - Galante: "Scudetto frutto del lavoro di Ausilio, Marotta e Spalletti"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Lorenzo Marucci
mercoledì 5 maggio 2021, 20:22Podcast
di Adele Nuara

Intervenuto ai microfoni di TMW Radio, Fabio Galante analizza la stagione dell'Inter campione d'Italia: "La differenza l'hanno fatta l'unione e la compattezza tra l'allenatore e i giocatori. Non è una novità che Conte riesca a trasmettere il suo carisma, la sua grinta a tutti i componenti della squadra. - afferma l'ex difensore nerazzurro - Penso che l'Inter sia un'ottima squadra e costruita bene, in maniera saggia da Ausilio e Marotta, anno per anno. Io ho avuto la fortuna di fare l'osservatore due anni fa con Spalletti e ho visto come lavora Ausilio, non ci dimentichiamo che Lautaro è stato scoperto dall'Argentina, Bastoni preso dalla Primavera dell'Atalanta, De Vrij a parametro zero, Hakimi prima della fine del campionato scorso. Poi è chiaro che sia stato Conte a valorizzarli ma credo che questo scudetto sia frutto del lavoro di questi anni. L'Inter è davvero forte e azzardo nel dire che secondo me la squadra vista nell'ultimo periodo avrebbe fatto molto bene anche in Champions League".

Quanto merito di Spalletti c'è in questo scudetto?

"Mi fa molto piacere la domanda perchè al di là del rapporto con Spalletti, vi posso dire che gran merito è di Luciano. Oltre al raggiungimento, importantissimo, della Champions, ha trasmesso ai calciatori quel senso di appartenenza e il significato di essere all'Inter. I precedenti sono stati anni difficili per cambi di proprietà, sono passati tanti allenatori, l'Inter non veniva da un bel periodo e lui ha avuto il merito di cominciare questo percorso portando l'Inter in Champions. Secondo me ha avuto sfortuna nell'andare via perché, con la campagna acquisti degli ultimi due anni, anche Spalletti poteva vincere lo scudetto. 

Dove potrebbe essere il futuro di Spalletti?

Io Luciano lo vedo bene in tutte le squadre, non perché è un amico ma perché ho visto come allena e non avrebbe alcun problema ad allenare squadre come il Real Madrid o il Tottenham così come la Fiorentina o il Napoli pervhé secondo me ha tutte le qualità per gestire i campioni e far crescere i giovani. Spesso a fine allenamento parla coi giovani, li fa calciare in porta e per farli migliorare. Lui starebbe in campo sette ore, solo che staccano la luce e deve andar via