Ferri: "Inter affamata. Inzaghi promosso, ha impresso un grande gioco"

La bandiera Riccardo Ferri su Radio Nerazzurra, all’interno de L’Interista, ha toccato diversi temi cari al mondo Inter: “Non troppo tempo fa avevo dichiarato che l’espressione del gioco dell’Inter era uno dei più belli che ho visto nella mia vita. Dopo il 5 febbraio le cose sono cambiate, c’è stato un calo fisiologico che ha un po’ macchiato una stagione quasi perfetta. Non dimentichiamo da dove si è partiti, dagli addii estivi”. Ma da cosa è dovuto quel calo? “Penso che una squadra che giochi con quella intensità, con tutte quelle partite ravvicinate, è normale che non possa tenere certi ritmi per tutta la stagione. La rosa secondo me è competitiva, va migliorata ma è costruita per reggere i tanti impegni”. Speranze scudetto? “L’Inter deve vincere tutte e due le gare che rimangono, chiaro che bisogna sperare che il Milan perda, ma i nerazzurri non devono farsi influenzare.

La squadra di Inzaghi è cresciuta di mentalità, non si accontenta, è affamata. Dovesse arrivare lo scudetto sarebbe un’impresa grandissima per tutti”. A cosa sono dovuti i cali? “Quelli mentali arrivano anche a causa di giocatori che non sono abituati a giocare a certi livelli, per quanto riguarda quelli fisici fanno parte di un percorso. Se giochi in certe squadre devi avere una certa mentalità, non si possono avere flessioni”. Sul futuro e i possibili intrecci di mercato: “Io credo che l’Inter abbia dimostrato di essere reattiva sul mercato, di essere una società forte e coesa. Chiaro che ti devi confrontare con un mercato che a volte alza molto i prezzi, penso che al momento sia necessario ottimizzare al massimo le cessioni per potersi muovere poi in entrata”.