Birindelli: "L'UEFA ha sottovalutato il periodo. Dopo la sfuriata bisogna mediare"

Intervenuto ai microfoni di TMWRadio, Alessandro Birindelli ha parlato del nuovo progetto della Superlega.

"Il mio pensiero è un po' quello di tutti in questo momento, quello di grande stupore e preoccupazione perché le parole che vengono usate sono pesanti e così facendo si dà l’impressione alla gente che sia una roba molto grave e complicata. Da persona di calcio penso che ci sia stata una sfuriata iniziale tra le parti che però dovranno mediare necessariamente per il bene del calcio, sport più importante del mondo e che muove miliardi di persone." - ha affermato l'ex difensore - "Immaginate un campionato senza Juventus, Inter e Milan e altre se dovessero venire coinvolte? Quale sarà l’interesse del campionato italiano in termini di pubblicità, soldi, televisione o interessi? E le nazionali? Che mondiali avremo senza i calciatori più importanti? Ci si verrà necessariamente incontro".

Non si esprime a favore di una o l'altra parte ma evidenzia i gravi problemi economici che hanno fatto sì che questo progetto prendesse vita: "Da una parte ci sono società con costi di gestione sostanziali e con perdite importanti, dall'altra l’UEFA che però non ha fatto nulla in tal senso per poter permettere alle stesse di sostenersi e chiudere quantomeno in pari annualmente. Inoltre non mi aspettavo un’UEFA così impreparata dato che la Superlega è un’idea che circola da molto tempo. Non penso sia stata creata in un mese e secondo me l’UEFA ha sottovalutato il pericolo, non tenendo conto del periodo economico attuale derivante dalla pandemia. Di contro le società, lungimiranti, si sono mosse e per quanto ci possano essere dubbi circa il merito sportivo, a fine mese devono pagare calciatori e dipendenti e qualcosa dovranno pur inventare" ha concluso l'ex calciatore.