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Bellinazzo: "L'Inter messa meglio di un anno fa, ma il monte-ingaggi va ridotto"

PODCAST - Bellinazzo: "L'Inter messa meglio di un anno fa, ma il monte-ingaggi va ridotto"TUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 26 gennaio 2022, 12:14Podcast
di Arturo Calcagni

Intervistato da 'Radio Nerazzurra', Marco Bellinazzo, collega de 'Il Sole 24 Ore', ha fatto un panorama completo dell'attuale sistema del calcio italiano. Inevitabile un focus sull'Inter. Queste le sue parole: "I top club hanno perso tantissimo nelle ultime due stagioni,e speravano quest'anno di iniziare un percorso di ritorno alla normalità. E invece si sono ritrovati in una situazione complessa a partire dalla questioni stadi, con perdite importanti che a differenza di altri settori non sono state indennizzate dal Governo. Il cinema ha ricevuto 1 miliardo, la Serie A qualche decina di milioni di euro. I ristori per la Serie A sono stati invece pari allo 0,5% delle perdite. Il grido di allarme di Marotta è molto duro, i club che hanno proprietà forti e possono ricorrere ai bond vanno forti, mentre le altre rischiano di portare i libri in tribunale. Davanti a questi problemi di certo i club non possono smettere di investire altrimenti poi si perderebbe troppa competitività in Europa. L'operazione Vlahovic è diversa rispetto al passato perchè si punta su un giovane, e soprattutto si cerca di abbassare il monte ingaggi totale. Il monte ingaggi deve essere tarato in base ricavi".

"Come è messa l'Inter rispetto ad un anno fa? Il bond emesso verrà sottoscritto, da capire quale è il tasso di interesse e quanti decideranno di investire. La situazione è migliorata, ma il problema, al pari degli altri club, è che si trova ad operare in un contesto peggiorato. Alle perdite degli ultimi due anni si sono aggiunti i problemi di questa stagione, non preventivabili. L'Inter ha dei margini di manovra, basta vedere l'operazione Gosens, ma non si può evitare di ridurre il monte-ingaggi. Ma anche di contenere gli investimenti perchè i ricavi non cresceranno a breve. La Beneamata ha le risorse esclusivamente per soddisfare il proprio fabbisogno. Vuoi per il prestito di Oaktree, vuoi per il rifinanziamento dei 415 milioni, che comunque aumenta un po' il debito".