Zhang la mente, Marotta il braccio: una strana coppia ha portato l'Inter a un passo dalla storia. E dai Moratti
Steven Zhang è la mente, Beppe Marotta il braccio. Sono loro i volti che hanno costruito l'Inter capace di ritrovare la finale di Champions League a tredici anni dall'ultima volta. Il giovane presidente e l'esperto dirigente che aveva vinto tutto in Italia e, tra i denti, aveva detto al suo patron: "L'ultima volta che ho battuto il Porto, sono andato in finale". Un'autentica profezia che viene svelata dalla Gazzetta dello Sport, che elogia il lavoro di Zhang: quando venne eletto presidente, si era ripromesso di riportare l'Inter sul tetto del mondo, ora potrebbe farlo ad Istanbul, unendo desiderio e realtà.
Nel 2010 Zhang studiava economia alla Wharton University in Pennsylvania, oggi invece affronta l'esame più difficile per laurearsi nel calcio. La commissione sarà presieduta dal professor Pep Guardiola e da una squadra che ha un appuntamento con la storia, ma anche l'Inter ha il suo. Zhang sogna di emulare i Moratti e in particolare Massimo, che l'ha "adottato" come un nuovo figlio, da consigliare e far innamorare dell'Inter. Tra qualche ora sapremo se ci riuscirà.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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