Zazzaroni sul CorSport: "Purtroppo per Mourinho Mkhitaryan è andato all'Inter"
La sfida di ieri contro il Lecce ha messo a nudo le qualità e i difetti della Roma. Le prime, scrive Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport, sono "le giocate di livello superiore" di Dybala, che rischia però di restare fermo per diverse settimane, "le soluzioni su palla inattiva", ma anche "il piede educato e la visione periferica di Pellegrini", o "l’intraprendenza di Zalewski e Zaniolo". Venendo invece alle criticità, non si può non evidenziare "l’amara condanna di Mourinho, costretto a mettere al centro della manovra Matic e Cristante, entrambi di passo troppo lento: nelle intenzioni non avrebbe voluto formare questa coppia, prediligendo un secondo centrocampista rapido: purtroppo per lui Mkhitaryan se n’è andato all’Inter, mentre Wijnaldum, l’uomo giusto al posto giusto, si è fatto subito male".
Zazzaroni si sofferma poi nello specifico sul tecnico giallorosso: "Quando il personaggio offusca l’allenatore. Nonostante abbia vinto tanto e ovunque (Portogallo, Spagna, Inghilterra, Italia, Europa), per i più è 'soltanto' uno strepitoso fenomeno mediatico e un gestore di campioni: non gli vengono riconosciute le doti tipiche del tattico. Le sue squadre non giocano bene, sento ripetere". Ma allo Special One non interessa il giudizio degli altri, "si occupa e preoccupa degli aspetti sostanziali del suo lavoro, ovvero di una squadra imperfetta in mezzo e dietro. Non a caso per tutta l’estate ha sognato un giocatore come Guido Rodriguez, autore del primo gol del Betis all’Olimpico, e un centrale in più".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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