Zazzaroni: "Le soste nazionali mietono troppe vittime, lo spettacolo perderà appeal"
Ivan Zazzaroni, direttore del quotidiano Corriere dello Sport, ha analizzato il problema dei calendari e delle pause dedicate alle nazionali. Le sue parole: "Il problema è sempre più serio e comunque troppo serio per non essere affrontato da chi di dovere. Già, ma chi sente il dovere di intervenire? Con i calendari intasati da Fifa e Uefa, con l’aumento sconsiderato degli impegni (maledetto Mondiale per club e pallosa Nations League) le soste delle nazionali mietono troppe vittime e non c’è indennizzo che tenga. Non si può ricondurre tutto al denaro, al danno finanziario procurato ai club: in ballo ci sono la salute dei calciatori e, perché no?, la regolarità dei campionati.
Dalla prossima stagione le soste autunnali saranno ridotte da tre a due (più lunga la seconda) ma questa modifica non può essere considerata risolutiva.
Il guaio è che i calciatori non fanno nulla per proteggere sé stessi e il futuro del loro sport e qualche allenatore ci mette solo la faccia, non andando mai oltre le parole. I presidenti si lamentano a cose fatte. Curiosamente il calcio aspetta di subire il danno e non attua la prevenzione.
Da osservatori evidentemente interessati abbiamo il dovere di ricordare che, restando così le cose, lo spettacolo perderà progressivamente appeal: per stanchezza dei protagonisti, per infortuni e per motivi riconducibili alla gestione delle risorse e insomma non si può più stare a guardare la moltiplicazione delle gare e delle rotture (in tutti i sensi)".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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