Vocalelli esalta l'Inter: "Il segreto di Simone Inzaghi risiede al centro del campo"

Vocalelli esalta l'Inter: "Il segreto di Simone Inzaghi risiede al centro del campo"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 4 marzo 2024, 10:01News
di Adele Nuara

Tra le tante frasi fatte e circostanziali e i vari slogan del mondo del calcio, la verità è tendenzialmente una e riguarda la sfera tecnica: le partite si vincono o si perdono a centrocampo. "Perché, e non c’è dubbio, è sempre meglio avere una difesa di ferro. Perché, e non c’è dubbio, è fondamentale avere un attaccante che fa gol, di quelli capaci di risolvere anche una sfida complicata. Ma il centrocampo è il cuore, il motore, di qualsiasi squadra". È questa l'analisi di Alessandro Vocalelli sul fondo per La Gazzetta dello Sport.

Per vincere serve un reparto in grado di aiutare la difesa, schermandola, ma anche di accompagnare le punte: la descrizione del reparto centrale dell'Inter di Simone Inzaghi. "E lui, proprio per questo, nella sua ancora breve ma già luminosa carriera si è preoccupato di avere “sempre” il centrocampo più forte d’Italia. Lo ha indubbiamente con l’Inter, perché se riesci a mettere insieme tre come Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan sei già a metà, e forse a tre quarti, dell’opera. Ma lo aveva pure alla Lazio, con cui ha vinto molto, riuscendo anche a disputare campionati di assoluta eccellenza".

Da Milinkovic-Savic, Lucas Leiva e Luis Alberto a Calhanoglu, Barella e Mkhitaryan. Forse è questo il grande segreto di Simone Inzaghi, un segreto a cui il tecnico interista tiene molto. "Al punto da aver già programmato un “altro” centrocampo all’altezza di quello titolare. Già, perché - e si è visto anche a Lecce di cosa stiamo parlando - alle spalle del trio più titolato, spingono un grande giocatore come Frattesi e un playmaker predestinato come Asllani. Gente che, e non è un’esagerazione, sarebbe inamovibile anche nelle squadre concorrenti. E poi… e poi, per non farsi mancare nulla, è in arrivo un campione d’Italia, una mezzala di primissimo livello come Zielinski. Prendi sei giocatori, fai un bel mix, agita e piacimento, e alla fine probabilmente scoprirai che hai non solo il centrocampo più forte d’Italia. Ma forse, in panchina, anche il secondo… Non è straordinario?".