Vernazza riflette: "L'Inter è ferma a Monaco: serve un colpaccio di mercato"

Vernazza riflette: "L'Inter è ferma a Monaco: serve un colpaccio di mercato"TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 13:23News
di Daniele Najjar

Il giornalista Sebastiano Vernazza dalle colonne de La Gazzetta dello Sport oggi in edicola ha parlato dell'Inter e della situazione che i nerazzurri stanno vivendo in queste settimane.

"Inter si è fermata a Monaco" - scrive - ", alla disgraziata notte del 31 maggio. Se oggi dovessimo metter giù una formazione titolare, più o meno indicheremmo gli undici cavalieri che non fecero l’impresa contro il Psg o che la fecero al contrario".

Poi sui singoli: "Forse apriremmo una parentesi a centrocampo, perché in America, al Mondiale per club, il giovane Petar Sucic ha lasciato intravvedere doti e personalità in abbondanza. Luis Henrique, l’altro acquisto, non ha convinto. Ange-Yoan Bonny, il terzo nuovo arrivato, competerà con Pio Esposito dietro Lautaro e Thuram. A oggi, l’Inter ha acquistato due riserve (Luis Henrique e Bonny) e un possibile o probabile titolare (Sucic), e ha riportato a casa una bella promessa (Pio Esposito). Affari che ci stanno e che però sono di nicchia, catalogabili alla voce investimenti o scommesse".

Più in generale, sempre sul mercato, fa notare: "Non siamo neppure a metà luglio, il mercato è ancora lungo, ma serve un’impennata, un nome forte o più d’uno, qualcuno che sia una certezza. Non si tratta di comprare tanto per, ma di rafforzare la squadra con profili definiti, già di alto livello. In parole povere, c’è bisogno di un colpaccio. Per esempio di un giocatore che alzi il livello tecnico di una squadra a tratti compassata. Nell’ultima stagione, Dumfries è stato l’unico capace di strappare, e lo faceva di forza. perché l’olandese non ha piedi delicati o ispirati. Rinnovare va bene, abbassare l’età media è quasi doveroso, a patto di non ridimensionare, anche perché ne risentirebbe il fatturato. Squadra che non vince si cambia.