Tancredi: "Per me San Siro non si deve abbattere, vi spiego perché"

Tancredi Palmeri, nel suo editoriale per SportItalia, ha commentato la questione San Siro, sul quale si sta dibattendo e lunedì ci sarà la decisione finale sulla delibera per la vendita. Le parole del giornalista: "Denuncio subito: San Siro per me non si deve abbattere, perché nell’ordine:
1) è un’opera d’arte di bellezza unica, e l’unica opera architettonica italiana del Dopoguerra in Italia diventata simbolo universale del nostro paese in tutto il mondo;
2) perché è l’unico stadio del mondo riconoscibile e riconosciuto in tutto il mondo, l’unico stadio che è da solo un brand, e paradossalmente lo conferma proprio l’adorazione che hanno per San Siro i tifosi di tutto il mondo: addirittura secondo monumento più visitato della città di Milano!;
3) perché non è un monumento al tempo che fu: è all’altezza adesso, e ve lo dimostrerò tra poco dati alla mano.
Ma allo stesso tempo, non starò qui a fermare il vento con le mani, e dunque se i club vogliono un nuovo stadio tanto più di proprietà, è giusto che gli sia permesso. Ma non al prezzo di abbattere San Siro. E soprattutto, se si è arrivati a ripetere sistematicamente delle bugie sullo stato delle cose per abbattere San Siro, allora viene il dubbio che qualcosa che non quadra ci sia".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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