Suazo: "Pio Esposito ha tutto per diventare il centravanti della Nazionale, ma non bisogna stressarlo"

Suazo: "Pio Esposito ha tutto per diventare il centravanti della Nazionale, ma non bisogna stressarlo"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Oggi alle 12:00News
di Marta Bonfiglio

David Suazo, ex di Cagliari e Inter, ha parlato a La Gazzetta dello Sport della sfida di questa sera. Prima le sue parole su Chivu: "Rispetto a Inzaghi, vuole giocare più alto e con linee avanzate, questo è chiaro. È un calcio moderno, che nell’idea di partenza deve essere soprattutto rapido: va portata la palla velocemente agli attaccanti, a partire da Thuram e Lautaro. Per fortuna sono rimasti entrambi, fortissimi e interisti al 100%. I giocatori sono più o meno gli stessi, a partire da Calha, che è decisivo per restare al top, ma l’attitudine generale forse sta cambiando. Poi con Akanji la difesa è più solida e stiamo scoprendo un Sucic pronto. Ma vorrei aggiungere un pensiero su Cristian...".

Prego.

"È bello vedere che con il lavoro si possa arrivare presto a questi livelli. Quando giochi, non puoi dire con esattezza che un tuo compagno diventerà tecnico, ma Chivu aveva una luce particolare. L’aveva lui e anche Cambiasso, un predestinato. A ripensare al Cuchu, che allenava già da giocatore, mi chiedo cosa aspetti a sedersi in panchina pure lui...".

Sarà sfida in famiglia con Pio. Perché uno è ancora nell’Inter con il vento in poppa e l’altro no?

"Partiamo col dire che Pio è fortissimo, un dono per il calcio italiano, ha tutte le qualità per diventare il centravanti che la Nazionale sta cercando, ma non bisogna “stressarlo” troppo. La differenza col fratello è che lui ha trovato un allenatore come Cristian, che lo conosceva sin da bambino e non ha paura a lanciare i giovani. Seba aveva Lukaku davanti e con Conte, in quel particolare momento storico, era difficile emergere".

Al momento, uno sport nazionale è cercare un centravanti del passato a cui somigli Pio. Per lei?

"Ne ho sentiti tanti, da Toni a Vieri, ma a me ricorda Julio Cruz, un attaccante completissimo e più forte di quanto si possa pensare".