Tacchinardi: "L'Inter aveva più bisogno del carattere di Chivu che del gioco di Fabregas"

Alessio Tacchinardi, intervenuto negli studi di Pressing, offre una chiave di lettura interessante per spiegare l’impatto di Cristian Chivu sull’Inter dopo il roboante 4-0 rifilato al Como. Per l’ex centrocampista, il valore aggiunto del tecnico rumeno non risiede tanto in un cambio radicale del gioco, quanto nell’intensità emotiva e mentale che ha saputo portare alla squadra.

“Forse l’Inter aveva più bisogno del carattere di Chivu che del gioco di squadra”, osserva Tacchinardi, evidenziando come il nuovo allenatore abbia saputo trasmettere subito un’energia diversa. “Aveva bisogno di uno che infondesse un veleno nuovo. Oggi l’Inter, è vero, perde a volte pur giocando grandi partite - come nel derby - ma ciò che serviva era qualcuno capace di ricreare cattiveria agonistica, riaggressione, intensità”.

Secondo Tacchinardi, la rosa nerazzurra è composta da giocatori di altissimo livello, ma necessitava di un allenatore capace di far scattare qualcosa nella loro testa, più che nei loro piedi. E Chivu, in questo inizio di avventura, sembra averlo fatto: “Questi giocatori hanno qualità enorme. Il punto era ritrovare quella ferocia mentale che negli ultimi tempi si era un po’ smarrita”.