Stipendio sospeso o risoluzione contratto: cosa rischiano Fagioli, Tonali e Zaniolo
Il caso scommesse sta spazzando via ogni altra notizia inerente al mondo del calcio italiano. Nell'indagine aperta dalla Procura di Torino, Sandro Tonali, Nicolò Zaniolo e Nicolò Fagioli sarebbero coinvolti nella vicenda di scommesse su partite di calcio (come invece vietato per ogni match UEFA, FIFA e sotto la gestione della FIGC). Oltre ai rischi correnti dei giocatori in materia di giurisdizione sportiva, non resta che pensare quale decisione prenderanno i club rispettivamente proprietari dei cartellini degli italiani. Come analizzato da Gazzetta dello Sport, confermata l’estraneità dei fatti, senza responsabilità diretta o conoscenza dell'illecito da parte delle società, le "aziende" potrebbero quindi rivalersi sui propri tesserati.
Nel caso di Fagioli "si farebbe riferimento all'accordo collettivo firmato da Lega Serie A, Figc e Assocalciatori che prevede la sospensione dello stipendio, come recita l'articolo 5 comma 8 'nel caso in cui il calciatore abbia subito provvedimenti disciplinari interdittivi per sanzioni in materia di illeciti sportivi, di divieto di scommesse e di pratiche di doping'". Ma c'è un altro possibile scenario: la risoluzione del contratto. Come scrive la rosea, stando all'articolo 11 comma 4 i club potrebbero anche optare per questa strada, anche se resta difficile crederlo.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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