Stagione flop, promessa di senatori e nuovi all'Inter: "Con Chivu voglia di riprovarci"

Dopo un anno a mani vuote e senza trofei, tra lo Scudetto sfilato dal Napoli e la Champions League persa malamente con il PSG, l'Inter ora ha bisogno di ripartire da zero. Ci sono stati pensieri cupi nel corso del Mondiale per Club in estate, specialmente quando a nervi scoperti sono emerse tensioni interne tra Lautaro e Calhanoglu, nel bel mezzo del mercato e del caos generato dal Galatasaray.

Ma l'Inter ha fatto una scelta. "Ripartire da tutti i big che hanno attraversato la tempesta, contando anche sulla loro voglia di rivincita", si legge sulla Gazzetta dello Sport. "(...) Assieme a lui, tutto lo scheletro italiano che nell’ultimo quadriennio inzaghiano ha elevato il proprio status, ma non ha aumentato la bacheca quanto sperava: né Barella né soprattutto Bastoni hanno considerato minimamente l’idea di muoversi altrove per guarire dalle ferite".

Questo al seguito di un confronto, un faccia a faccia tra giocatori, prima di andare in ferie e una volta tornati, informa la Rosea. "In entrambe le occasioni, c’era Cristian Chivu a dare la parola, guidare il dialogo e far valere la sua leadership ferma. In questi confronti, considerati necessari anche dalla dirigenza, è nata la voglia di riprovarci subito, tutti insieme e nessuno escluso. Tradotto, non ci sono state fughe o richieste di cessioni (...)". Una promessa per una stagione d'oro, con vista sul Mondiale 2026.